I MIEI PENSIERI NON SONO I TUOI PENSIERI
lunedì 31 ottobre 2011
domenica 30 ottobre 2011
Tu sai,
Amo il mare, quando mi sdraio dove finisce l’onda, i
granelli accarezzano la pelle, mi solleva , per posarmi dove sia più bello
amare.
Al tramonto, il sole getta in mare, una manciata di
stelle ,come fosse oro. Mi assale la malinconia, raffigura il mio pensiero, un'onda di grovigli…come la mia vita, giorno dopo giorno.
Socchiudo gli occhi, vedo ciò che non mi hai dato, il
coraggio che non hai, ho fatto le mie scelte.
Non sarà l’oro del sole, forse sarà l’argento
della luna a dirti :
Chi vuole amare, non deve avere una “ fortuna”
basta che abbia un cuore, al resto penserà la vita, e continui a stupirti
al tramonto , quando il sole sembra che si immerga in mare.
Anna Maria Cherchi, 31 ottobre 2011 L.633/41
RICORDO COME UN SOGNO
Ricordo come un sogno,
il profumo di quel
campo inaridito.
Zolle che parevano pietre.
L''albero come un rifugio.
Alla sua ombra
i desideri spuntavano dal nulla.
I palpiti del cuore
avevano zittito le cicale
che incuriosite
osservavano l’amore.
Perché ripenso a quell’istante
in questo giorno grigio e scuro?
il profumo di quel
campo inaridito.
Zolle che parevano pietre.
L''albero come un rifugio.
Alla sua ombra
i desideri spuntavano dal nulla.
I palpiti del cuore
avevano zittito le cicale
che incuriosite
osservavano l’amore.
Perché ripenso a quell’istante
in questo giorno grigio e scuro?
Che mistero !
forse il cuore ha scelto
un modo diverso
per colorare il cielo
con l’ azzurro.
Anna Maria Cherchi
30 ottobre 2011 L.633/410sabato 29 ottobre 2011
Roberto
Santucci – Gocce Di Rugiada
http://youtu.be/5Emy5eYvRgU
Penso
alla
porta stretta
dove passerai,
ti farai male,
ma ti potrò sentire,
le tue ferite stilleranno
si fonderanno
con le mie.
Quando una sola cosa
sarà quello che siamo,
mi avvolgerai col tuo tepore,
miele dolce
che
scivoli dal favo,
dal
palato
scenderai nel cuore.
Anna
Maria Cherchi
29 ottobre
2011 L.633/41
venerdì 28 ottobre 2011
POTESSI SCEGLIERE
Potessi scegliere il tempo
dove poter vivere,
desiderio di fiori di sterpaglie
portate nei prati dal vento
quando l’inverno sta’ per finire.
Desiderio d’erba con la brina
Quando sembra
decorata dall’argento,
desiderio di immergermi
nel mare
perché possa togliermi il respiro,
poi scaldarmi al sole.
Corpo stanco,
sei l’unico tesoro che possiedo,
ti guardo con passione
per il tuo voler farmi sognare.
Anna Maria Cherchi
28 ottobre 2011 L.633/41
giovedì 27 ottobre 2011
ASSENZE PROLUNGATE
Assenze prolungate trascorse
In una squallida stanza d’ospedale,
la notte a rubare materassi,
i meno schifosi
per riposare meglio.
Tu piccola, con i fratellini,
a giocare con bambole mute,
triste seduta nelle scale
ti chiedevano: cos’ hai?
Tu rispondevi:
sono poverina,
penso alla mia mamma
sta’ sempre tanto male,
vorrei le sue carezze.
Anna Maria Cherchi
27 ottobre 2011 L.633/41
QUERCIA
QUERCIA
Cresciuta tra i graniti
avvezza all’acqua e al vento
sembravi cercare la tempesta ,
che rafforzava i rami,
non erano i tuoni
e i fulmini a scalfire
il tuo crescere piano,
che ti rendeva forte.
Chi sostava vicino,
la tua ombra ristorava
corpi stanchi,
rifugio sicuro
per uccelli dove fare il nido,
quanto hai nutrito
col frutto dei tuoi rami!
All’improvviso,
uno dei tronchi,
si è quasi spezzato
non hai più armonia,
la tua linfa si perde
scivola sul troco
è il tuo pianto!
L’uomo che salirà sul monte
ne farà legna
per riscaldare i figli,
Anna Maria Cherchi
27 ottobre 2011 L,633/41
mercoledì 26 ottobre 2011
I MURI
I MURI
Crollano muri antichi,
crollano i muri
con la pioggia,
fiumi assassini
armati dall’uomo,
la prepotenza,
la sola che non crolla!
mi volto…
non voglio vedere,
fiume di parole…
se non uccide ubriaca.
Piove , piove tutto..
nuvole grigie
marciano come bersaglieri.
Piccola casa al guado
guardo impietrita,
acqua mista a fango
fai crollare i muri,
le vite rassegnate..
mi guardi …
supplichi…
il bambino non deve sapere
forse vivrò ancora…
Anna Maria Cherchi
26 ottobre 2011 L.633/41
lunedì 24 ottobre 2011
FOSSE RESTATA
Fosse restata nelle mani,
la polvere,
che solo il tempo lascia ,
quella che non vedi
ma penetra nel corpo
col respiro.
La convivenza
di settimane amare,
trascorse a trovare
nella mente,
ciò che ormai è inutile
pensare…
trasalire anche
ai battiti d’ali
di una farfalla…
La sera sembra
voler ibernare
i pensieri, che ricordano
il profumo…
che svanisce.
Nella scrivania disadorna
ho messo
rametti di ghiande
dalla quercia del giardino,
forse hai sorriso…
ma con la tua rosa nera,
sono le piante
che continuano a fiorire.
Anna M aria Cherchi
24 ottobre 2011 L.633/41
la polvere,
che solo il tempo lascia ,
quella che non vedi
ma penetra nel corpo
col respiro.
La convivenza
di settimane amare,
trascorse a trovare
nella mente,
ciò che ormai è inutile
pensare…
trasalire anche
ai battiti d’ali
di una farfalla…
La sera sembra
voler ibernare
i pensieri, che ricordano
il profumo…
che svanisce.
Nella scrivania disadorna
ho messo
rametti di ghiande
dalla quercia del giardino,
forse hai sorriso…
ma con la tua rosa nera,
sono le piante
che continuano a fiorire.
Anna M aria Cherchi
24 ottobre 2011 L.633/41
venerdì 21 ottobre 2011
STANCA
Stanca…
sulla poltrona
che mi stringe
osservo il soffitto.
Ricordi?
Era così forte,
sulla scala cancellava
i segni i colori allegri
che aveva disegnato!
Non trovo la tua mano,
sento la necessità
che qualcuno mi stringa.
Sola e infreddolita
continuo
a passo lento,
Vedo tutto
come stando sul ponte
di una nave
che si allontana dal porto,
poi …
solo il mare,
E dopo il tramonto
la scia bianca,
illuminata dalla luna.
Anna Maria Cherchi
21 ottobre 2011 L.633/41
E' ORMAI NOTTE
È ORMAI NOTTE
Sensazione triste
camini…
come fossi in un deserto,
solo sabbia…
distesa sconfinata,
la sola che incontro…
non parla
il dolore rende muti!
Gli amici
quali?
dove sono!
che pensieri tristi!
è necessario prendere
i bastoni?
NO!
ma se non li prendi…
chi ti ascolta!
Parole parole parole…
volano nell’aria
Le parole non si incarnano.
Ottobre ,
mese di prevenzione
del tumore al seno..
ti senti male…
corri…
neanche uno sguardo…
Ti mandano in giro
in una città ormai vuota,
Altro che terzo mondo!
Da uno a diedi
È il sesto!
Anna Maria Cherchi
21 ottobre 2011 L.633/41
martedì 18 ottobre 2011
POTESSI...
Potessi diventare
la nuvola
che vela il sole
quando stanco…
ti fermi…
pensi..
Per incanto
senza sortilegi
torni al ruscello e
immergi le braccia
come volessi
accarezzarmi.
Mi leghi alla realtà
che vedi
dove ogni incanto
non è incanto
perché esiste,
l’amore
non ha bisogno
di comandi,
se il pensiero
fosse un nastro
sarei legata a te!
Anna M aria Cherchi
18 ottobre 2011 L.633/41
domenica 16 ottobre 2011
LE SPINE
LE SPINE
Se ti ha ferito
la spina del ramo,
nulla toglie
al profumo delle rose.
Convivo
con una rosa nera,
quando fiorisce
leggo
come fosse la pagina
di un libro
il giorno che
ti ho avuto in dono,
prima di vederti sentivo
il tuo profumo.
Per curarti
quante volte
ho toccato
le tue spine!
Sono i tuoi fiori
che rendono eterno
l’ attimo d’amore
d’ un giorno
ormai lontano.
Anna Maria Cherchi
16 ottobre 2011
Diritti L.633/41
venerdì 14 ottobre 2011
TI PREGO
TI PREGO
Regalami oggi
quello che vorresti
offrirmi quando
non ti sarò più accanto.
Cercherai le carezze,
il tepore della mano,
lo sguardo che
ti ricorda il mare.
L’ attimo dolcissimo,
quando ti ritrovi
a cercare nella mente,
il giorno che per caso
hai visto il mio sorriso.
Portami fiori profumati
misti a pratoline.
Io ti farò un dono:
Regalerò
le mie ceneri al mare.
Quando sentirai
il bisogno di un bacio,
lascia che ti sfiori un onda,
se vorrai un abbraccio
immergiti nel mare.
Anna Maria Cherchi
14 ottobre 2011
Diritti L.633/41
giovedì 13 ottobre 2011
IL PENSIERO...
Carissimo, mi spiace..
Il pensiero d’averti reso triste, è stata la torba che ha nutrito i miei pensieri, come una sera d’ agosto, quando le stelle sembrano piovere a migliaia. Tu guardi lontano…ti perdi… cerchi gli angoli più bui… l’ amore sono i piccoli gesti , formano un mosaico d’autore, il più bello che c’è al mondo: la vita.
Amore è amicizia, i fiori che si lasciano cogliere, le cose che offri, in cambio di niente , cose banali a qui non dai valore. Quando sei solo nel silenzio, in fondo al pozzo del tuo cuore, ascolta il sussurro delle piante che sentono il pigolio dei nidi, che il vento flette , il sussurro delle onde che cantano in eterno, al sole che sorge e fa crescere ogni vita, poi ,alla fine del giorno la luna canta la sua nenia, non prima d’ aver dato un bacio a tutti i tuoi pensieri. Anna Maria Cherchi – 13 ottobre 2011 – Diritti L.633/41
MIO CARISSIMO
Mio Carissimo,
Se l’amore fosse un chicco di grano, lo poserei nei tuoi pensieri ,lo coprirei con la terra dei tuoi sogni, germoglierebbe l’amore che vorresti, possa regalartelo l’aurora o la musica che ti fa sognare. Dammi la mano…se possedessi i poteri delle fate, ti farei volare come un aquila che ritorna al nido, non importa la strada che farai, per arrivare in cima al monte , segui la scia del vento, lascia che ti porti , dove tutto finisce per ricominciare. Con un fior di mandorlo ornerei i miei capelli, il profumo un po’ amaro, diverrà dolce con un bacio lieve . La voce , sia la stessa del mare, in un giorno senza vento, quando accarezza i granelli ad uno ad uno e per amore, gli porta in fondo al mare perché il riposo sia più dolce. Anna Maria Cherchi – 13 ottobre 2011 – diritti L. 633/41
mercoledì 12 ottobre 2011
UNA VISITA GRADITA
UNA VISITA GRADITA
Entro nella stanza
in punta di piedi,
non desidero spaventare
il piccolo passero
che tutte le mattine
col suo cinguettio
si posa sul mio davanzale,
va sotto la pianta del basilico
dove il tepore autunnale
ha fatto spuntare i ciclamini,
ruba i semi…
Chissà cosa vuoi dire,
cosa esprime
col suo canto allegro,
a fianco al vaso,
in una vaschetta,
ho messo briciole di pane,
non sono generosa,
è solo l’ egoismo,
un piccolo inganno,
perché possa sentirti
e vedere…
Anna Maria Cherchi
12 ottobre 2011
Diritti L.633/41
Entro nella stanza
in punta di piedi,
non desidero spaventare
il piccolo passero
che tutte le mattine
col suo cinguettio
si posa sul mio davanzale,
va sotto la pianta del basilico
dove il tepore autunnale
ha fatto spuntare i ciclamini,
ruba i semi…
Chissà cosa vuoi dire,
cosa esprime
col suo canto allegro,
a fianco al vaso,
in una vaschetta,
ho messo briciole di pane,
non sono generosa,
è solo l’ egoismo,
un piccolo inganno,
perché possa sentirti
e vedere…
Anna Maria Cherchi
12 ottobre 2011
Diritti L.633/41
martedì 11 ottobre 2011
MINIERA CRUCCUEU
MINIERA CRUCCUEU
(Domusnovas)
Minatori
con scarpe chiodate
percorrono la strada
che porta alla miniera,
lampada
di carburo a fianco
illuminava viscere buie
della terra ,
la galena argentifera brillava…
ne traevi il pane…
Sentieri di rara bellezza,
ricordano ricchezze rubate
volate chissà dove,
martello scolpito
in una pietra,
sudore misto
a pianti di spose
e di mamme
a corredo dello zaino
che portavi.
Il tuo nome “ passero”,
fa pensare
a qualcosa di leggero,
di valore scarso…
come le vite
dei morti in miniera,
storie di dolore
d’amore e di pianto,
di veri eroi.
Anna Maria Cherchi
10 ottobre 2011
Diritti L.633/41
lunedì 10 ottobre 2011
RITROVARSI
Roberto Santucci – L’ isola Dei Tuoi Sogni
http://youtu.be/KpsjlJvIMzA
RITROVARSI…
Magia del pensiero
parole scritte
perché volassero lontano,
è bastato un nome,
perché il ramo
della Quercia
oltre il fiume
si aprisse al mistero.
Concorso di Avalon …
risveglio di notti stellate
di fuochi sulle colline,
amori vissuti
intensamente ,
Terra sarda che dai linfa
col rosso
di un amore
diventato fiume.
Al piccolo passero
che la mattina
mi sveglia col suo
cinguettio,
affiderei le emozioni
provate in una sera,
perché sulle geme,
crescite oltre il fiume,
le posi come brina,
la mia carezza
sul vostro viso.
Anna Maria Cherchi
10 ottobre 2011
Diritti L.633/41
domenica 9 ottobre 2011
SEI APPARSO...
SEI APPARSO…
Sei apparso all’improvviso
Senza l’ansia di aspettarti,
proprio quando
provavo a immaginare
alla felicità che avrei provato
se fossi stata in un altro
angolo del mondo,
anche se non sapevo dove eri.
Fissavo la luna,
mi rattristava
la sua luce intensa,
non aveva il bagliore
un po’ velato
che mi affascinava.
Un cielo turchese
vomitava stelle…
sarà vero che
quando lasciano la scia,
i desideri
si possono avverare?
Voltandomi hai sorriso,
era la risposta ,
ad una domanda
che non avevo fatto.
Anna Maria Cherchi
9 ottobre 2011
Diritti L.633/41
sabato 8 ottobre 2011
AMORE TORTUOSO
AMORE TORTUOSO
Restano le tue non scelte,
senza stelle ne chiari di luna
che parlino un linguaggio che vorresti.
Non era amore un incontro gelido fugace…
Immerso in pensieri tortuosi,
non vedevi la luce dei suoi occhi,
illuminati da un amore
nato senza sapere come,
in cambio di niente…
Hai lasciato morisse come se evadessi…
Per andare dove?
Anna Maria Cherchi
8 ottobre 2011
Diritti L.633/41
giovedì 6 ottobre 2011
PICCOLA NUVOLA
PICCOLA NUVOLA
Il mondo
possa essere tuo..
mia piccola nuvola…
che fuggi…
io penso troppo…
Tu niente…
cosa posso offrirti
per ch’ io sia
la vita che vorresti?
Sorridi a parole vacue
che lusingano
il tuo orgoglio…
Ti volevo senza possederti
non hai capito…
sei la nuvola
che trasporta il vento
svanisci….
Aspetterò la pioggia,
tornerai con l’acqua
sulle foglie delle rose,
perché sia profumata
quando accarezzerai
il mio corpo.
Anna Maria Cherchi
6 ottobre 2011
Diritti L.633/41
DI CHI SEI FIGLIO
DI CHI SEI FIGLIO?
Di chi sei figlio
Tu che non hai
le scarpe ai piedi?
Cammini
in una strada
illuminata a giorno,
scarpe sulle spalle
per scelta…
atto solidale
con chi non le possiede,
alla ricerca di
quell’attimo distratto
che ti ha messo al mondo
dove tutto ha inizio..
Prato incolto
di margherite
senza alcun valore,
è un fiume
che si perde in mare,
senza un nome.
Piedi senza scarpe,
feriti…
figli di troppi padri …
e nessuna madre
che li curi
circo di burattini
che ti fa vagare in
risposte che non trovi!
Anna Maria Cherchi
6 ottobre 2011
Diritti L. 633/41
Di chi sei figlio
Tu che non hai
le scarpe ai piedi?
Cammini
in una strada
illuminata a giorno,
scarpe sulle spalle
per scelta…
atto solidale
con chi non le possiede,
alla ricerca di
quell’attimo distratto
che ti ha messo al mondo
dove tutto ha inizio..
Prato incolto
di margherite
senza alcun valore,
è un fiume
che si perde in mare,
senza un nome.
Piedi senza scarpe,
feriti…
figli di troppi padri …
e nessuna madre
che li curi
circo di burattini
che ti fa vagare in
risposte che non trovi!
Anna Maria Cherchi
6 ottobre 2011
Diritti L. 633/41
mercoledì 5 ottobre 2011
NON DESIDERO
NON DESIDERO
Essere una perla,
e finire in uno scrigno
dove ogni tanto
vai a curiosare,
sogno il mare
anche d’inverno,
il suo fragore…
quando s’infrange
in uno scoglio
e toglie l’alga
che ha posato
il vento…
Segreti pensieri
sfiorano le onde,
che si inabissano
nel mare.
Di tanto in tanto
come le mani
di un pittore,
se le nuvole son nere,
le colorano di rosso,
il vento
ruba i miei pensieri
per farti sognare.
Anna Maria Cherchi
5 ottobre 2011
Diritti L.633/41
Essere una perla,
e finire in uno scrigno
dove ogni tanto
vai a curiosare,
sogno il mare
anche d’inverno,
il suo fragore…
quando s’infrange
in uno scoglio
e toglie l’alga
che ha posato
il vento…
Segreti pensieri
sfiorano le onde,
che si inabissano
nel mare.
Di tanto in tanto
come le mani
di un pittore,
se le nuvole son nere,
le colorano di rosso,
il vento
ruba i miei pensieri
per farti sognare.
Anna Maria Cherchi
5 ottobre 2011
Diritti L.633/41
martedì 4 ottobre 2011
PAROLE
Sometimes When it Rains
http://youtu.be/EvB6oDR7ZxA
PAROLE…
Parole volate
sopra un foglio,
turbano
o fanno gioire,
come un abito
che si adatta al corpo.
La mente scorre
pagine non scritte,
suscita speranze,
affiorano
sorrisi maliziosi,
memorie
di baci scordati,
e speranze deluse,
parole trasformate
in polvere impalpabile
di stelle…
in pennellate d’ attimi
d’amore.
Anna Maria Cherchi
4 ottobre 2011
Diritti L.633/41
http://youtu.be/EvB6oDR7ZxA
PAROLE…
Parole volate
sopra un foglio,
turbano
o fanno gioire,
come un abito
che si adatta al corpo.
La mente scorre
pagine non scritte,
suscita speranze,
affiorano
sorrisi maliziosi,
memorie
di baci scordati,
e speranze deluse,
parole trasformate
in polvere impalpabile
di stelle…
in pennellate d’ attimi
d’amore.
Anna Maria Cherchi
4 ottobre 2011
Diritti L.633/41
lunedì 3 ottobre 2011
OCCHI DEL' AMORE
Gli occhi dell’amore,
diversi dagli occhi
di chi guarda,
ma non vede.
Gli occhi dell’amore,
sono acqua,
lava, non cancella.
Sguardo che sale al cuore
in punta di piedi,
come un velo ricopre i segni
del tempo vissuto,
legge lo sguardo,
ciò che resta,
del tesoro custodito
nel ripostiglio dei
vent’anni.
Anna Maria Cherchi
3 ottobre 2011
Diritti L.633/41
domenica 2 ottobre 2011
L'INDIFERENZA
L’INDIFERENZA..
Aquila che ti levi in volo
scruti dall’ alto,
le tue prede,
bella da far paura…
sei crudele,
perché pensi
al nido.
Come un aquila
che si leva in volo
ti diverti …
le tue prede?
Sentimenti
ingenuità…
che ruberesti ...
Sei un incanto!
la tua debolezza
è che lo sai,
basi tutto sul
tuo aspetto
che svanisce..
come l’intelligenza
che non hai
.
Anna Maria Cherchi
3 ottobre 2011
Diritti L.633/41
Aquila che ti levi in volo
scruti dall’ alto,
le tue prede,
bella da far paura…
sei crudele,
perché pensi
al nido.
Come un aquila
che si leva in volo
ti diverti …
le tue prede?
Sentimenti
ingenuità…
che ruberesti ...
Sei un incanto!
la tua debolezza
è che lo sai,
basi tutto sul
tuo aspetto
che svanisce..
come l’intelligenza
che non hai
.
Anna Maria Cherchi
3 ottobre 2011
Diritti L.633/41
PER AVERTI
PER AVERTI
Per averti devi essere
convinto d’avere
una libertà illimitata…
randagio come un cane
che torna ,
quando vuole…
L’amore
non è forse il desiderio
di una prigione volontaria?
Da cui non vuoi fuggire…
pensare
alle mie braccia come sbarre
che rivestono le ore più belle,
che senza il mio tepore.
ti senti nudo…
Essere il tuo sole
Tu la lucertola
che lo cerca
per poterti scaldare…
I miei pensieri
sono desideri..
oggetti sacri nella vetrina
all’angolo…
chiusi …
ogni tanto li guardo
tolgo un po’
di polvere.
Anna Maria Cherchi
2 ottobre 2011
Diritti L.633/41
sabato 1 ottobre 2011
IN UN ISTANTE..
IN UN ISTANTE ….
È stato un attimo…
un pensiero insidia la mia mente:
Per quanto tempo ancora
dipingerò il mio corpo
di colori, sapori fragranze…
innamorandomi del rosso della rosa?
Ai miei piedi scivolano i pensieri,
le fragilità la bellezza…
Nel basilico si è posata una libellula
che belle le sue ali!
vivrà per un giorno ,
per nascere ci sono voluti tanti anni!
Sento il chiasso della strada
strilli lamenti miseria…
in TV i sorrisi di chi accumula oro!
E poi?...
Sembro una porta che si chiude
filtra ancora un po’ di luce…
Passa il tempo!
La ricchezza immane che avevo,
male utilizzata, fugge…
sprofonda nell’ abisso a ritroso
sino al giorno che son nata.
Pianti , risate fragorose…
tutto nella stessa valigia,
resteranno i ricordi?
Si…se ci sarà da ricordare!
Sensazione strana ma vera,
il treno ralenta…
sono una fermata fissa,
senza via di scampo!
Anna Maria Cherchi
2 ottobre 2011
Diritti L.633/41
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