I MIEI PENSIERI NON SONO I TUOI PENSIERI
mercoledì 30 marzo 2011
martedì 29 marzo 2011
IL CIELO A STELLE E STRISCE
Anche il cielo
è a stelle e strisce,
sembra un fatto strano,
le macchine da guerra,
quando gli senti
sono ormai lontano.
Le stelle, li da sempre,
quando le ha create,
ne ha dato una ad ogni uomo.
Il loro pulsare
è simbolo di bellezza e di vita.
Quando il cielo
è a stelle e strisce
è un'altra cosa,
sono segnale di guerra!
non ti regalano sogni
ma morte,
di tutto ciò che esiste
sulla terra!
Anna Maria Cherchi
è a stelle e strisce,
sembra un fatto strano,
le macchine da guerra,
quando gli senti
sono ormai lontano.
Le stelle, li da sempre,
sono miriadi di milioni
il Padre Eterno quando le ha create,
ne ha dato una ad ogni uomo.
Il loro pulsare
è simbolo di bellezza e di vita.
Quando il cielo
è a stelle e strisce
è un'altra cosa,
sono segnale di guerra!
non ti regalano sogni
ma morte,
di tutto ciò che esiste
sulla terra!
Anna Maria Cherchi
IL GIARDINO
IL GIARDINO
“Entra nel giardino
sono rare le persone che lo fanno”
così avevi detto.
Nel cancello c’era un nome
“ amore”
parola abusata e resa triste
confusa con altro…
Giardino, che il vento
aveva ricoperto di foglie,
nessun rumore,
neanche un sospiro ,
l’ unica musica il ruscello
che saltellava sui sassi.
Pomeriggi di sole
raggi filtrati tra i rami ,
al tramonto…
le tue braccia ricoprivano
le spalle per attenuare i brividi.
Nel giardino
sono rimasti i sogni,
il profumo dei fiori,
il nome…
sei andato via con le chiavi,
con l’illusione
che non entrasse più nessuno.
Anna Maria Cherchi
30 gennaio 2012 L.633/41
lunedì 28 marzo 2011
PIOGGIA DI MARZO
Aspetto che mi chiami,
lo so, per te non ero
e non sono niente,
sei come la pioggia di marzo,
scrosci improvvisi
poi niente…
Ti penso,
sento che mi sei vicino,
forse vorresti baciarmi,
come pioggia di marzo
all’improvviso,
desideri
occasionali..
nuvole che porterà via il vento,
e tu non ci sarai.
Anna Maria Cherchi
Aspetto che mi chiami,
lo so, per te non ero
e non sono niente,
sei come la pioggia di marzo,
scrosci improvvisi
poi niente…
Ti penso,
sento che mi sei vicino,
forse vorresti baciarmi,
come pioggia di marzo
all’improvviso,
desideri
occasionali..
nuvole che porterà via il vento,
e tu non ci sarai.
Anna Maria Cherchi
NONNO SOTGIA-
(Sassarino della prima ora) deportato tre anni a
Ti regalarono un nemico
medaglie tinte di rosso
impregnate di sangue,
per una patria divisa
tra nordici e terroni
come bottino …
il titolo di eroe di guerra!
Oggi un terrone sfaticato
il territorio per basi
ti esserciti alla guerra.
Se sono italiano,
non tirarmi l’osso
che hai spolpato
sono un uomo
prima di essere
un eroe di guerra!
Anna Maria Cherchi
(Sassarino della prima ora) deportato tre anni a
Ti regalarono un nemico
inventato su misura,
come un vestito
cucito addosso,
per combattere, uccidere..
eri un eroe di guerra!medaglie tinte di rosso
impregnate di sangue,
per una patria divisa
tra nordici e terroni
come bottino …
In tempo di pace eri niente,
l’unica cosa che restail titolo di eroe di guerra!
Oggi un terrone sfaticato
che vive delle tue risorse,
le stesse che ti ho regalato!
ladro di ricchezze,il territorio per basi
ti esserciti alla guerra.
Se sono italiano,
non tirarmi l’osso
che hai spolpato
sono un uomo
prima di essere
un eroe di guerra!
Anna Maria Cherchi
LA PAURA
LA PAURA
Sposa di guerra,
aspettavi
per capire…
se quello sposo
ti amava…
il suo giudizio…
Giudizio…
che brutta parola!
Dopo aver visto
i segni del tempo,
capire cosa si aspettava.
Vedrà gli occhi,
il suo sorriso,
non la fotografia…
leggerà
nella tua anima,
il bello che
il tempo non cancella?
O in modo
frettoloso cercava
un involucro…
che non voleva,
e tu non puoi fuggire…
Anna Maria Cherchi
31 gennaio 2012 L.633/41
Sposa di guerra,
aspettavi
per capire…
se quello sposo
ti amava…
il suo giudizio…
Giudizio…
che brutta parola!
Dopo aver visto
i segni del tempo,
capire cosa si aspettava.
Vedrà gli occhi,
il suo sorriso,
non la fotografia…
leggerà
nella tua anima,
il bello che
il tempo non cancella?
O in modo
frettoloso cercava
un involucro…
che non voleva,
e tu non puoi fuggire…
Anna Maria Cherchi
31 gennaio 2012 L.633/41
domenica 27 marzo 2011
TORTORA DAL COLARE
Tortora dal colare
che ti posavi
sul davanzale
di pane, le prendevi
che ti posavi
sul davanzale
ieri ti ho vista morta,
col corpo adagiatosulle ali,
forse…
per l’ ultima volta
hai guardato il cielo.
Lasciavo le bricioledi pane, le prendevi
con timore.
Ora che te ne sei andata,
chissà se continuerai
il tuo volo,
intanto…
io lascio la finestra
aperta!
AMC.
sabato 26 marzo 2011
SONO VERA
Che dolcezza
descrivere
il tuo cuore,le tue mani
trasformate in culla,mi stringono…
sai che volerei.
benché non sia
niente…
la curiosità ,
per le mie rughe,stilano amore,
come da un favo il miele,
regalo dei miei anni,tu lo cogli…
Intanto, io respiro
la tua primavera,
a te sembro un sogno…no, esisto,
sono vera!
AMC.
DOLCE ESPRESSIONE
Avevi un espressione
dolce velata…
conoscevo il suo
fascino, avvolgeva il cuore,
morbida torbaconoscevo il suo
fascino, avvolgeva il cuore,
accoglievi l’ acqua
dove nasceva
il più piccolo seme.
Oggi
la tua espressione
è argillosa
scivola l’ acqua
non rimane niente!
amc.L633/41
venerdì 25 marzo 2011
giovedì 24 marzo 2011
CORVO!
Corvo,
anche tu non sei
nero come sembri,
hai riflessi verdi e azzurri
il nero è negativo,
dipende cosa intendi,
se parli dei capelli
o dei suoi occhi.
è segno li lutto,
pianto e di sventura,
Hai una disgustosa carne,
attento:
tempora mala current!
se il popolo ha fame
ti riveste col mirto,
aroma di leghismo
e chi se ne importa
del tuo piumaggio nero.
Anna Maria Cherchi
mercoledì 23 marzo 2011
PORTA SOCCHIUSA
Porta socchiusa
dove passa solo la
speranza,
filo di luce,
filtri l’aria,
per non dover morire.
Anche l’ amore
si assottiglia,
per riprendere forma,
come l’ ombra
che segue il corpo.
Le mani,
facendoti vibrare,
attimi di un amore
nascosto…
Labbra socchiuse,
immaginavi
di baciarmi…
Lascia che resti
il tuo sorriso
porta socchiusa,
che io non chiuderò mai!
Anna Maria Cherchi
dove passa solo la
speranza,
filo di luce,
filtri l’aria,
per non dover morire.
Anche l’ amore
si assottiglia,
per riprendere forma,
come l’ ombra
che segue il corpo.
Le mani,
come il vento
ti sfioravano facendoti vibrare,
attimi di un amore
nascosto…
Labbra socchiuse,
immaginavi
di baciarmi…
Lascia che resti
il tuo sorriso
porta socchiusa,
che io non chiuderò mai!
Anna Maria Cherchi
martedì 22 marzo 2011
INFERMIERE E POETA
Non ricordo il suo nome
nel 77 all’ ospedale Marino
col camice bianco, un infermiere
forse ti chiamavi Franco.
per alleviare i miei dolori
mi tenevi compagnia,
di Angelo Dettori leggevi le poesie
“ RIZOLOS CRISTALLINOS”
ricordo, quella su Bonorva.
“ Rùet a mesu costa ed est fundada
In Moristene, su trighinzu antigu:
Tra roccas de basaltu il logu aprigu
L’ hat de chercos su monte incoronada.”
Andai a Bonorva!
salita a Sant’Andrea Priu,
tra i mandorli cigliegi e basalti.
Sembrava di sentire le fatte
che cantavano una nenia,
tengono compagnia
a chi era morto,
così tramanda una leggenda,
che io non ho dimenticato!
Anna Maria Cherchi
nel 77 all’ ospedale Marino
col camice bianco, un infermiere
forse ti chiamavi Franco.
per alleviare i miei dolori
mi tenevi compagnia,
di Angelo Dettori leggevi le poesie
“ RIZOLOS CRISTALLINOS”
ricordo, quella su Bonorva.
“ Rùet a mesu costa ed est fundada
In Moristene, su trighinzu antigu:
Tra roccas de basaltu il logu aprigu
L’ hat de chercos su monte incoronada.”
Andai a Bonorva!
salita a Sant’Andrea Priu,
tra i mandorli cigliegi e basalti.
Sembrava di sentire le fatte
che cantavano una nenia,
tengono compagnia
a chi era morto,
così tramanda una leggenda,
che io non ho dimenticato!
Anna Maria Cherchi
QUANDO LE LACRIME
Quando piange il cielo,
sono lacrime
che sgorgano feconde,
gocce tiepide salate
danno sapore,
inondano,
detergono,
come volessero
alleviare i dolori
e trasformali in piacere.
Scivolano dalle mani
scintillando toccano
la terra, poi…
germogliano i frutti,
sacrifici di una vita intera.
Tutto continua
e si muove,come un fiume
che scivola lento
formato da tutte
le lacrime del mondo,
dolori sospiri di vita
di uomini vissuti
in ogni tempo.
Anna Maria Cherchi
lunedì 21 marzo 2011
PRIMAVERA
Primavera riempi
l’universo
perché finisca
Il lungo inverno,
cancella la tristezza
di ogni uomo!
Passi il terrore,
di svegliarsi in notti
da incubo…
fortezze volanti
sento e vedo
fulmini di guerra,
aerei inventati
non per lanci
di coriandoli o di fiori,
solo morte!
È orribile e insensata
la morte di un figlio,
anche quando è figlio
di un sanguinario
dittatore!
AMC.
l’universo
perché finisca
Il lungo inverno,
cancella la tristezza
di ogni uomo!
Passi il terrore,
di svegliarsi in notti
da incubo…
fortezze volanti
sento e vedo
fulmini di guerra,
aerei inventati
non per lanci
di coriandoli o di fiori,
solo morte!
È orribile e insensata
la morte di un figlio,
anche quando è figlio
di un sanguinario
dittatore!
AMC.
domenica 20 marzo 2011
ILLUSIONE
Era bello sentirti vicino
Accarezzata
dalla terrazza
verso il mare.
Oggi mi viene in mente
Accarezzata
dalla dolcezza
del tuo sguardo
che scrutava
I miei pensieri,dalla terrazza
verso il mare.
quando guardavi
l’orizzonte…
quasi volessi
raggiungermi
e abbracciarmi.
Tutta un’illusione
solo fantasia…la famosa frase
di una donna:
“ è difficile essere amata amando”
È triste, ma quanta verità!
Anna Maria Cherchi
sabato 19 marzo 2011
IL QUADRO…
Vedrai i fiori,
la neve che si scioglie,
fiumi scenderanno a valle.
Anna Maria Cherchi
A tinte forti,
dipingerò un quadro,
per pennello avrò le mani,
che intingerò nel rosso
del tuo cuore,
nel verde dei monti,
nel cielo azzurro
che inonderà la terra.
la neve che si scioglie,
fiumi scenderanno a valle.
Dall’ eco dei monti
udrai parole…
quelle
che non posso dire!
Il tuo sguardo
conterà le stelle,
pulseranno intonate
col tuo cuore,
poi ti verrò incontro
a braccia aperte,
per darti
ciò che tu
non chiami amore.Anna Maria Cherchi
venerdì 18 marzo 2011
DONARSI
DOONARSI
Donarsi
senza limiti,
se anche fosse
diversamente amore,
esiste la differenza?
Pensiero
da mettere nel cuore
mi darà la forza
per starti vicina.
invidierò la brina,
che all’ alba
fa brillare un sogno .
Anna Maria Cherchi
Donarsi
senza limiti,
se anche fosse
diversamente amore,
esiste la differenza?
Pensiero
da mettere nel cuore
mi darà la forza
per starti vicina.
Le mani
saranno leggere
sul tuo viso,
voglio accarezzare
i tuoi capelli,
sognerai,
di baciarmi,
ti liberai da tutto
ciò che legga,
ioinvidierò la brina,
che all’ alba
fa brillare un sogno .
Anna Maria Cherchi
giovedì 17 marzo 2011
IL TEMPO SI E' FERMATO
ILTEMPO SI E’ FERMATO
Come se il tempo
si fosse fermato,
senti il bisogno
di una mamma,
tendi la mano
perché la stringa,
così come non avevi
fatto da bambina.
Posi il capo
sul suo seno,
come un tempo…
Un lungo cammino
dovrà essere percorso.
Stanche sul ciglio
erboso della strada,
riposerete,
con fiori selvatici
fili d’ erba, pietre...
che ormai non potranno
farti male.
Il pane sembrerà più buono
lo porgerai
ad una vecchia mamma,
non solo….
Il tempo
vi renderà sorelle.
Anna Maria Cherchi
Come se il tempo
si fosse fermato,
senti il bisogno
di una mamma,
tendi la mano
perché la stringa,
così come non avevi
fatto da bambina.
Posi il capo
sul suo seno,
come un tempo…
Un lungo cammino
dovrà essere percorso.
Stanche sul ciglio
erboso della strada,
riposerete,
con fiori selvatici
fili d’ erba, pietre...
che ormai non potranno
farti male.
Il pane sembrerà più buono
lo porgerai
ad una vecchia mamma,
non solo….
Il tempo
vi renderà sorelle.
Anna Maria Cherchi
mercoledì 16 marzo 2011
PER NON DIMENTICARE
PER NON DIMENTICARE
Occhi velati dal pianto
Di ogni donna
Mani incrociate
Rivolte a un cielo grigio,
Vaga chi è sopravissuto
ogni uomo
Chiede risposte
Che non trova.
Dove sei poesia , giardini
Storia ricordi di una vita
Piccola sedia dove riposavo,
Il libro delle cose antiche.
Onda malefica,
Hai cancellato
Ricordi pianti di bimbi,
Fotografie che ritraevano
Momenti dolci
Canti che davano allegria,
Tombe che custodivano morti.
Vola lo sguardo
Nelle cose distrutte
Da un Attila risorto,
Ancora non crescerà più erba.
Ma Dio ha regalato
Fratello sole! Il vento..
Occhi a mandorla
Che insegnate al mondo
Che mai più possa accadere
Che il nucleare formi
Una geena senza fine
Che brucia senza cancellare
Dolori orrore e morte.
Anna Maria Cherchi
Occhi velati dal pianto
Di ogni donna
Mani incrociate
Rivolte a un cielo grigio,
Vaga chi è sopravissuto
ogni uomo
Chiede risposte
Che non trova.
Dove sei poesia , giardini
Storia ricordi di una vita
Piccola sedia dove riposavo,
Il libro delle cose antiche.
Onda malefica,
Hai cancellato
Ricordi pianti di bimbi,
Fotografie che ritraevano
Momenti dolci
Canti che davano allegria,
Tombe che custodivano morti.
Vola lo sguardo
Nelle cose distrutte
Da un Attila risorto,
Ancora non crescerà più erba.
Ma Dio ha regalato
Fratello sole! Il vento..
Occhi a mandorla
Che insegnate al mondo
Che mai più possa accadere
Che il nucleare formi
Una geena senza fine
Che brucia senza cancellare
Dolori orrore e morte.
Anna Maria Cherchi
lunedì 14 marzo 2011
COME STAI?
COME STAI?
Ero rimasta
nel viale degli ulivi
stanca amareggiata,
ho camminato a lungo,
rovi, polvere…
sola!
Il tempo di fermarmi
a una sorgente.
Poi sono entrata
in un deserto,
le ali sono spuntate
nella mente,
l’ universo è grande
ma la stella che vedevo
eri tu.
Sono passati giorni
mesi eterni,
all’ improviso…
quanta gioia ho provato,
oggi ti ho rivisto,
mi hai abbracciata,
hai detto:
come stai? Sono qui.
Amc.
Ero rimasta
nel viale degli ulivi
stanca amareggiata,
ho camminato a lungo,
rovi, polvere…
sola!
Il tempo di fermarmi
a una sorgente.
Poi sono entrata
in un deserto,
le ali sono spuntate
nella mente,
l’ universo è grande
ma la stella che vedevo
eri tu.
Sono passati giorni
mesi eterni,
all’ improviso…
quanta gioia ho provato,
oggi ti ho rivisto,
mi hai abbracciata,
hai detto:
come stai? Sono qui.
Amc.
SAN SATURNINO-CAGLIARI-
SAN SATURNINO-CAGLIARI-
Mura bianche paleocristiane
custodiscono speranze e dolori,
ogni piede che t'ha calpestato
portava amore e rancori
di un lontano mondo.
Nel 304
martire forse per amore,
ora monumento preservato.
Quante suppliche, preghiere
di schiavi e di signori,
Re padroni di ogni pietra.
Vedo mani che toccano muri
nicchie scavate nella roccia
culti, antiche tradizioni,
sepolture colone corintie
che reggono la volta.
Monaci BenedettiniRomani,
Catalani e Spagnoli
ma i sardi sono sardi
Anche se hanno avuto
Tantissimi, … padroni!
Anna Maria Cherchi
Mura bianche paleocristiane
custodiscono speranze e dolori,
ogni piede che t'ha calpestato
portava amore e rancori
di un lontano mondo.
Nel 304
martire forse per amore,
ora monumento preservato.
Quante suppliche, preghiere
di schiavi e di signori,
Re padroni di ogni pietra.
Vedo mani che toccano muri
nicchie scavate nella roccia
culti, antiche tradizioni,
sepolture colone corintie
che reggono la volta.
Monaci BenedettiniRomani,
Catalani e Spagnoli
ma i sardi sono sardi
Anche se hanno avuto
Tantissimi, … padroni!
Anna Maria Cherchi
domenica 13 marzo 2011
ANNETTA PINNA
(la mia maestra )
In un lontano giorno invernale
a Silì , venivi a piedi da Oristano
scaldata solo dal tuo camminare.
vedo, il tuo vestito nero,
ricordo triste, per un figlio…
Ti andavamo incontro,nel sentiero
quello che attraversa le aie.
ci apprestavamo ad entrare in classe,
che impropriamente
chiamavamo scuola, eravamo nel 47…
Prima di entrare ,lo facevi tu per prima
per paura potesse crollasse!
una vecchia stanza, con dei banchi,
luridi, di legno , gli stessi
dove erano stati i nostri nonni.
Dicevi - era un invito -
vi prego: cercate di esser buoni.
la lezione poteva cominciare.
Annettina Pinna , questo era il tuo nome,
un nome che non ho dimenticato,
la cosa più bella, il tuo sorriso.
Mi piace, è bello poter ricordare,
sei stata tu, la mia maestra,
quella di prima elementare
il mio sapere ,lo devo proprio a te!
Anna Maria Cherchi
In un lontano giorno invernale
a Silì , venivi a piedi da Oristano
scaldata solo dal tuo camminare.
vedo, il tuo vestito nero,
ricordo triste, per un figlio…
Ti andavamo incontro,nel sentiero
quello che attraversa le aie.
ci apprestavamo ad entrare in classe,
che impropriamente
chiamavamo scuola, eravamo nel 47…
Prima di entrare ,lo facevi tu per prima
per paura potesse crollasse!
una vecchia stanza, con dei banchi,
luridi, di legno , gli stessi
dove erano stati i nostri nonni.
Dicevi - era un invito -
vi prego: cercate di esser buoni.
la lezione poteva cominciare.
Annettina Pinna , questo era il tuo nome,
un nome che non ho dimenticato,
la cosa più bella, il tuo sorriso.
Mi piace, è bello poter ricordare,
sei stata tu, la mia maestra,
quella di prima elementare
il mio sapere ,lo devo proprio a te!
Anna Maria Cherchi
PICCOLO NARCISO
Piccolo narciso
sei sbocciato,
rivolto alla finestra
come volessi salutarmi,
un buongiorno
vestito tutto a festa
petali chiari
con il cuore giallo.
Anche una tortora
dal colare
che spesso viene
a visitarmi,
si è posata
sul mio davanzale.
Giorno uggioso
eppur pieno di vita
anche le foglie
delle rose
iniziano a spuntare.
Linguaggio prezioso
parla della vita,
la primavera
stà per arrivare
AMC.
sei sbocciato,
rivolto alla finestra
come volessi salutarmi,
un buongiorno
vestito tutto a festa
petali chiari
con il cuore giallo.
Anche una tortora
dal colare
che spesso viene
a visitarmi,
si è posata
sul mio davanzale.
Giorno uggioso
eppur pieno di vita
anche le foglie
delle rose
iniziano a spuntare.
Linguaggio prezioso
parla della vita,
la primavera
stà per arrivare
AMC.
sabato 12 marzo 2011
SE ESISTE LA SPERANZA
SE ESISTE LA SPERANZA
(la nostra storia-22-)
Mia caro,
un pomeriggio
hai detto sorridendo:
Perché pensi quello
che non accadrà mai?
Tesoro,Tu, conosci
quel famoso detto:
la speranza
non può lasciarti mai.
Chissà che possa accadere
che mi cadano
le briciole nel cuore,
riempiendolo di gioia
e come un lievito
lo facciano
esplodere d’ amore.
Anna Maria Cherchi
venerdì 11 marzo 2011
GIAPPONE
Non sei nelle nostre mani,
potessi sfidare.
Giorno triste di morte,
chiamato impropriamente
APOCALISSE,
tu invece
sei la morte.
Al centro del mondo
non si può arrivare,
nel fuoco che brucia
muove tutto,
fango e detriti
e il nostro sapere
tsunami che distruggi
il mondo!
Tutto era previsto
costruito, organizzato
perché la mortepotessi sfidare.
Giorno triste di morte,
chiamato impropriamente
APOCALISSE,
Apocalisse vuol dire:
RIVELARE,tu invece
sei la morte.
Al centro del mondo
non si può arrivare,
nel fuoco che brucia
muove tutto,
fango e detriti
vomitati dal mare
restano i ricordi, il pianto
in un mondo distrutto
di quello che
non puoi salvare.
Anna Maria Cherchi
GIORNI TUTTI UGUALI
GIORNI TUTTI UGUALI
(La nostra storia-20-)
Giorni quasi
tutti uguali
dopo u n giorno
fatticoso…
aspetto che mi chiami.
Il silenzio della notte
è rumoroso,
sopra un fiore, bellissima
vissuta solo un giorno,
quanta fatica
per dover morire!
Il tuo amore come polline
ha ricoperto il mio cuore
vivrà per oltre mille anni.
Intanto aspetto
che il telefono squilli
ome fosse
la nona di Beethoven.
AMC.
(La nostra storia-20-)
Giorni quasi
tutti uguali
dopo u n giorno
fatticoso…
aspetto che mi chiami.
Il silenzio della notte
è rumoroso,
ingigantisce le sensazioni.
Oggi ho visto
una farfalla,sopra un fiore, bellissima
vissuta solo un giorno,
quanta fatica
per dover morire!
Il tuo amore come polline
ha ricoperto il mio cuore
vivrà per oltre mille anni.
Intanto aspetto
che il telefono squilli
ome fosse
la nona di Beethoven.
AMC.
DUE GIOVANI...
DUE GIOVANI..
( la nostra storia-20-)
Due giovani
Tenendosi per mano,
in una strada bianca,
polverosa in
un viottolo antico
di campagna
coglievano fiori.
a bada da un cane,
cespugli di fiori gialli
siepi di more,
lui prese un fiore
la baciò sul viso,
un carro antico
con l’ aratro
gli passò vicino,era un giorno primaverile
che risveglia sogni.
Mi hai chiesto:
chi erano quei due?
Non fare il vecchio smemorato!
eravamo noi.
Anna Maria Cherchi
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