Piango
l' incapacità,
di possedere il
tuo tempo,
dalle mani
cadono
piccole cose…
sguardi
che
per Te erano carezze.
La
tua voce felice,
raccontavi
le tue folli corse
e prima di dormire
scendevi
le scale per la buonanotte.
che affidavi al vento,
col fumo della sigaretta,
illusione..
illusione..
che
si disperdeva nel golfo.
Uniti da un dolore,
senza lacrime
per un amore mai nato,
se socchiudo
gli occhi
mi fa ancora sognare.
Anna Maria Cherchi
9 novembre 2011
L.633/41
Nessun commento:
Posta un commento