lunedì 7 novembre 2011


Roberto Santucci
http://youtu.be/KpsjlJvIMzA
Sentire la tua musica
è come aprire lo scrigno
dei ricordi.
Rivivo
una notte d’estate
su un DC9,
di ritorno a casa.
Le coste
 baciate dalle onde,
i lampioni  
come lucciole.
Musica dolce …
a bassa quota
come veleggiando.
La hostess disse:
Il comandante
è un novello sposo.
Ci fu un silenzio,
l’amore volava..
poi sulla pista,
atterraggio dolce,
nell’isola dei tuoi sogni
resa visibile
dal suono del tuo piano.
Anna Maria Cherchi
7 novembre 2011 L.633/41

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