I MIEI PENSIERI NON SONO I TUOI PENSIERI
martedì 31 maggio 2011
lunedì 30 maggio 2011
TESORO...
Tesoro,
le cose che non dico,
so dire solo
che ti voglio bene.
Anna Maria Cherchi
sentire le tue labbra
sulle mie,
sfiorare il tuo viso
che guarda
I miei occhi,
dove leggile cose che non dico,
so dire solo
che ti voglio bene.
E’ una passione tenera,
carica di sensazioni
indefinibili,
che appagano,
senza il bisogno
di chiedere..niente.
Non può essere chiesto
qualcosa
a ciò che è tutto.
Tutto sei per me.
LEONE
LEONE
Penso
alle cose che desideravo,
ai giorni che
giocavo col Leone.
i miei pensieri,salivano in alto…
le gocce di rugiada
sul ginepro sotto casa,
le gocce di rugiada
sul ginepro sotto casa,
perché potessi
sentire il suo profumo.
La luna mi guardava,
illuminando
ogni angolo del cuore.
Le parole trasformate
in suono melodioso,
musica, che solo tu conosci
la regalavi al vento,
perché chi ama
La luna mi guardava,
illuminando
ogni angolo del cuore.
Le parole trasformate
in suono melodioso,
musica, che solo tu conosci
la regalavi al vento,
perché chi ama
la possa sentire.
Pensieri ormai lontani,
quasi fosse un'altra vita.
Anna Maria Cherchi
L.633/41 diritti riservati
venerdì 27 maggio 2011
PER TE, (che solo puoi sapere)
PER TE,
Piccolo dolce mio tesoro,
Lascia che ti prenda in mano
Per te sarò una culla d’oro.
Per copertina avrai i miei baci,
Ti nutrirò con il mio seno.
Quando sentirai i palpiti del cuore
Palpiti che ti parleranno.
Vocabolario di sogni e d’amore.
Vita felice per cent’ anni,
Scaldato dalle mie parole
Tutte le volte che mi penserai.
Anna Maria
Piccolo dolce mio tesoro,
Lascia che ti prenda in mano
Per te sarò una culla d’oro.
Per copertina avrai i miei baci,
Ti nutrirò con il mio seno.
Quando sentirai i palpiti del cuore
Palpiti che ti parleranno.
Vocabolario di sogni e d’amore.
Vita felice per cent’ anni,
Scaldato dalle mie parole
Tutte le volte che mi penserai.
Anna Maria
le diferenze della vita
IL VECCHIO
Vecchio spoglio e grigio,
le foglie ti hanno abbandonato,
il fiume accarezza le radici,
in una panchina
sotto i rami,
siede un vecchio .
Vecchio spoglio e grigio,
le foglie ti hanno abbandonato,
il fiume accarezza le radici,
in una panchina
sotto i rami,
siede un vecchio .
Eri verde,
gli uccelli con il loro pigolio,
aspettavano il cibo
per crescere e volare.
Le tue foglie
in autunno non cadono ,
per dare tono
a qualcosa ch’ esistito.
Intanto il fiume
scorre sempre lento
sempre uguale,
in realtà sempre diverso
come in altri tempi
insegnava un tale…
Vecchio che all’ ombra
di un vecchio,
aspetti che tutto sia finito,
la nebbia pietosa ti riveste,
per farti assomigliare
a un quadro vivo.
Anna Maria Cherchigiovedì 26 maggio 2011
TORNARE
TORNARE
Torno , ammiro
l’immensità
delle tue onde,
affascinata
soffia contro.
Fascino del tuo colore
di quello che nascondi,
ciò che mi regali.
Torno , ammiro
l’immensità
delle tue onde,
affascinata
il tuo profumo ,
quando la brezzasoffia contro.
Fascino del tuo colore
di quello che nascondi,
ciò che mi regali.
Un’onda forte,
spesso,
ha scosso il mio orgoglio
per quello che desidero,
ma non voglio dare…
Mare piacevole
tiepido …
quando avvolgi il mio corpo,
il tuo abbraccio sincero
fa sognare…
il sale da sapore
ai miei pensieri.
Anna Maria Cherchimercoledì 25 maggio 2011
martedì 24 maggio 2011
IL MIO POETA
IL MIO POETA
Sei tu il poeta!
regali poesia
trasmessa
dal tuo sguardo,
dalla mano leggera
che disegna il profilo
del mio viso,
parole come
fior di mandorlo,
vesti tutto di rosa.
Strumento antico
voce come note
che risuonano nell’ aria.
È poesia il respiro
sorriso di perle,
brina che inargenta il monte.
Poesia che mi dai in dono
come il bagliore della luna,
che ruba il buio della notte.
Anna Maria Cherchi
Sei tu il poeta!
regali poesia
trasmessa
dal tuo sguardo,
dalla mano leggera
che disegna il profilo
del mio viso,
parole come
fior di mandorlo,
vesti tutto di rosa.
Strumento antico
voce come note
che risuonano nell’ aria.
È poesia il respiro
sorriso di perle,
brina che inargenta il monte.
Poesia che mi dai in dono
come il bagliore della luna,
che ruba il buio della notte.
Anna Maria Cherchi
NOTTE PIGRA
NOTTE PIGRA
Notte pigra a tinte forti
mi rivesti come un manto,
l’aquila torna
al nido
sulle tue ali ho sorvolato
I sogni ,
che ho adagiato
sul mio cuore.
Sole infuocato
che sorgi nella notte,
strappa l’ ultimo respiro,
Notte pigra a tinte forti
mi rivesti come un manto,
l’aquila torna
al nido
sulle tue ali ho sorvolato
I sogni ,
che ho adagiato
sul mio cuore.
Sole infuocato
che sorgi nella notte,
strappa l’ ultimo respiro,
dei poeti
che ascoltano
Il lamento di amori,
Che più dolce
appare all’imbrunire.
Richiamo d’aquila di notte
sparso per tutta la vallata,
Porta il canto
Dolcissimo d’amore,
tinto di rosso
di ogni donna
che si sente amata.
Anna Maria Cherchilunedì 23 maggio 2011
domenica 22 maggio 2011
GENTI ARRUBIA- Fenicoteri -
“ Genti Arrubia”
ali del sole al tramonto ,
nel migrare nessuno
chiede chi sei ne dove vai,
ne tiene conto del colore
trai il nome dal colore rosso,
regni a,
Bella rosa Minore.
lasciando lo stagno,
attraversi il selciato,
le macchine si fermano
lasciandoti passare
col vigile che osserva rassegnato
le multe non sa dove inviarle.
Anna Maria Cherchi
sabato 21 maggio 2011
GRAZIE SICOMORI -NAS - ASSEMINI
GRAZIE SICOMORI
Urlo di vita
Il giorno che si nasce,
urlo di morte
anche se non vuoi,
sangue fonte della vita,
se esce…
è segno di morte.
che ti fa patire.
Signore che hai steso
le braccia sul
legno della croce,
nell’ immensa tua
misericordia,
benedici chi nasce,
e accogli
chi ti da la morte.
Anna Maria Cherchi
Urlo di vita
Il giorno che si nasce,
urlo di morte
anche se non vuoi,
sangue fonte della vita,
se esce…
è segno di morte.
un miralo e ti fa gioire,
sangue trasformato
in lacrime,che ti fa patire.
Signore che hai steso
le braccia sul
legno della croce,
nell’ immensa tua
misericordia,
benedici chi nasce,
e accogli
chi ti da la morte.
Anna Maria Cherchi
venerdì 20 maggio 2011
STELLA CHE CADI
CRATERE
Se precipita
una stella,
cade sempre
in un luogo lontano
senza luce…
tetra….
Quando ti guardavo,
il pulsare
ti rendeva bella,
era solo un illusione.
Nel cratere,
che si trasforma in lago,
realizza la mia
ultima preghiera:
La sua acqua,
che siano lacrime
d’amore,
perse nei sogni
di ogni innamorato.
Anna Maria Cherchi
Copyright 2012-07-19
DONNA TZIGANA
Che prezzo può avere
Tendere la mano, dire:
signora dami un soldo,
riccioli biondi volto bruno,
un bimbo al seno da sfamare.
Ha un prezzo
La tua mano aperta,
sei una donna
che chiede ad una donna
dicendo: qualche volta
ho fame…
per essere nata
Anna Maria Cherchi
Che prezzo può avere
Tendere la mano, dire:
signora dami un soldo,
riccioli biondi volto bruno,
un bimbo al seno da sfamare.
Ha un prezzo
La tua mano aperta,
sei una donna
che chiede ad una donna
dicendo: qualche volta
ho fame…
un po’ del mio calore,
ho teso la mia mano
verso la tua,
avevo solo briciole
da dare…
MI specchio nel tuo sguardo,
leggo cose belle anche tristi
quali meriti , mi chiedo,
posso avereper essere nata
in un altra parte del mondo!
Popolo Rom colorato e bello
Dimmi qual è la tua storia
Perché giri
Vagando per il mondo?
Al suono di un violino tzigano
Intorno al fuoco vorrei ballare.
giovedì 19 maggio 2011
QUASI UN TRAMONTO
QUASI UN TRAMONTO
Scendo dal monte senza sapere
Cosa c’è a vale,
per amici ho avuto viottoli e sentieri,
sterpi querce la digitale.. l’ ulivo.
Con le idee confuse…
vesti stracciate scalza,
le braccia sanguinano dolore,
ma aperte generose
in un abbraccio vuoto.
L’ aquila volteggia Intorno al nido
greggi al pascolo
umiltà e ricchezza
Io…vado…
chi sono?
Unica certezza :Le radici
piene d’ orgoglio
che mi fanno camminare.
Tu vedi i miei abiti dismessi
I miei sogni , ciò che resta..
rivestimi in filigrana d’oro
Risveglia la mia giovinezza.
Dalle mani aperte,
prendi i petali di rose profumate,
potrai scrivere Le parole,
le più belle
quelle che non riesci a dire.
Segneranno le pagine di un libro,
della vita che rimane,
sarai tu a scrivere la parola fine.
Anna Maria Cherchi
Scendo dal monte senza sapere
Cosa c’è a vale,
per amici ho avuto viottoli e sentieri,
sterpi querce la digitale.. l’ ulivo.
Intravedo il mare triste
ma anche azzurro che mi chiama.Con le idee confuse…
vesti stracciate scalza,
le braccia sanguinano dolore,
ma aperte generose
in un abbraccio vuoto.
greggi al pascolo
umiltà e ricchezza
Io…vado…
chi sono?
Unica certezza :Le radici
piene d’ orgoglio
che mi fanno camminare.
Tu vedi i miei abiti dismessi
I miei sogni , ciò che resta..
rivestimi in filigrana d’oro
Risveglia la mia giovinezza.
Dalle mani aperte,
prendi i petali di rose profumate,
potrai scrivere Le parole,
le più belle
quelle che non riesci a dire.
Segneranno le pagine di un libro,
della vita che rimane,
sarai tu a scrivere la parola fine.
Anna Maria Cherchi
mercoledì 18 maggio 2011
UN SOGNO
Spirito lascia
Il mio corpo
Rivestiti di sole,
come l’ aurora
veste l’ alba.
Vaga per il mondo,
sino al giorno
che lo incontrerai.
I nastri d’ asfalto
saranno ruscelli,
spruzzi d’ acqua
del mio camminare
contro.
Piante d’ arancio
lungo i viali,
dolci... come il tuo sorriso.
Anna Maria Cherchi
martedì 17 maggio 2011
lunedì 16 maggio 2011
MARE INCOLORE
MARE INCOLORE
Supina sulla spiaggia
guardo il cielo,
azzurro che da
colore all’ acqua,
senza te sarebbe incolore.
La voce …no,
quella è tua!
urla di uomini rubati,
pianto disperato
di ogni donna,
sospiri rubati
da chi lasciando
lo sfiorasse l’ acqua,
sussurrava
attimi d’ amore.
Meravigliosa voce!
più dolce del suono
di un violino,
lo sento …
in lontananza,
è nella mia mente,
suono di labbra
amplificato,
quando mi hai
baciata dolcemente.
Anna Maria Cherchi
Supina sulla spiaggia
guardo il cielo,
azzurro che da
colore all’ acqua,
senza te sarebbe incolore.
La voce …no,
quella è tua!
urla di uomini rubati,
pianto disperato
di ogni donna,
sospiri rubati
da chi lasciando
lo sfiorasse l’ acqua,
sussurrava
attimi d’ amore.
Meravigliosa voce!
più dolce del suono
di un violino,
lo sento …
in lontananza,
è nella mia mente,
suono di labbra
amplificato,
quando mi hai
baciata dolcemente.
Anna Maria Cherchi
VITA
VITA
Proverò a immergermi
Nel mare,
lasciare che il flusso
possa trasportare il peso,
quello che vorrei lasciare,
Fammi essere
un alga leggera
cullami,trascinami..
non importa dove…
il sole giunga all anima…
tolga le tracce
di quello che mi fa soffrire.
Vestimi di sole,
col bacio di un onda
regalami a una spiaggia,
per vivere una vita nuova,
che valga un intera vita.
Anna Maria Cherchi
Proverò a immergermi
Nel mare,
lasciare che il flusso
possa trasportare il peso,
quello che vorrei lasciare,
Fammi essere
un alga leggera
cullami,trascinami..
non importa dove…
il sole giunga all anima…
tolga le tracce
di quello che mi fa soffrire.
Vestimi di sole,
col bacio di un onda
regalami a una spiaggia,
per vivere una vita nuova,
che valga un intera vita.
Anna Maria Cherchi
domenica 15 maggio 2011
ZAMPE DI FARFALLE
ZAMPE DI FARFALLA
Delicate zampe di farfalla
Anche se leggere
Generate piaghe,
in un cuore reso muto,
dal silenzio…
il suo bruciare…
basta un po’ di vento
tutto secca e muore.
ma tu non eri il sole…
oggi ti guardi dentro
vedi l’ immagine di ieri,
Delicate zampe di farfalla
Anche se leggere
Generate piaghe,
in un cuore reso muto,
dal silenzio…
passato che brucia
come il sole all’ ora sesta,
sembra distruggere tutto…
ma è solo amore,il suo bruciare…
L’ombra ristoratrice e bella,
dove tutto cresce,
ma non vive a lungo,basta un po’ di vento
tutto secca e muore.
Le avessi detto:
Si, ti voglio bene
mi piacerebbe starti accanto,ma tu non eri il sole…
oggi ti guardi dentro
vedi l’ immagine di ieri,
di quello che ormai
non potrai essere più.
Anna Maria Cherchi
sabato 14 maggio 2011
RISVEGLIO
RISVEGLIO
Risveglio trasognato,
Sensazioni conosciute
ma diverse,
come una prima volta.
Con fare impacciato
ho realizzato un sogno,
mani che bruciavano
leggere guidavano una
barca lungo il fiume .
Quale di questi colori
Escluderesti?
Meravigliosa domanda,
tutto sorrideva intorno,
ad una felicità rubata
un po’ timidamente.
Scendendo a valle
di cose vissute,
rese eterne …
da una stella che spiava.
Era ancora giorno.
Anna Maria Cherchi
Risveglio trasognato,
Sensazioni conosciute
ma diverse,
come una prima volta.
Con fare impacciato
ho realizzato un sogno,
mani che bruciavano
leggere guidavano una
barca lungo il fiume .
Quale di questi colori
Escluderesti?
Meravigliosa domanda,
tutto sorrideva intorno,
ad una felicità rubata
un po’ timidamente.
Scendendo a valle
di cose vissute,
rese eterne …
da una stella che spiava.
Era ancora giorno.
Anna Maria Cherchi
venerdì 13 maggio 2011
BUONGIORNO
.BUONGIORNO
Vorresti capire
di gioia il mio cuore,
basta un tuo saluto.
Vorresti capire
Quanto sia grande
E immenso
Il mio volerti bene?
Per far esplodere di gioia il mio cuore,
basta un tuo saluto.
Come la rugiada
orna una rosa
con gocce
che accarezzano le foglie,
per incanto la tua voce
illumina il mio sguardo,
saluto più bello dell’ aurora,
dopo l’ alba,
fa sbocciare il giorno.
Anna Maria Cherchi
mercoledì 11 maggio 2011
IL DUBBIO
DUBBIO
soffermarsi a pensare:
Se non è amore,
perché ti penso?
La necessità
di sapere cosa fai,
dove ti trovi?
Trascorre la giornata..
pigramente…
assomigli a un fiore
non reciso,
rinsecchito sulla pianta
dal sole e dal vento,
nessuno calpesterà le foglie.
Il dubbio
è quello che rimane.
Anna Maria Cherchi
L. 633/41
domenica 8 maggio 2011
IL MIO CORPO
IL MIO CORPO
Tu che hai visto
sentito il mio dolore,
la piaga di un fianco
squarciato,
dolore che dura nel tempo
mano le qui ditta,
per rispetto,
non passavi…
Sola nel
dolore, pianto in silenzio
per non farti male,
tu bagnavi la mia bocca
labbra arse..
sembrava la fine
mi osservai con paura…
Il tempo passa
la ferita resta,
corpo diviso e mutilato,
che per te
non aveva perso
la bellezza!
Anna Maria Cherchi
Accarezzo con lo sguardo
le cose che dovrò lasciare,
porcellane antiche
della nonna,
le tovaglie
tessute da zia Anna
lo sciale di mia madre
custodite con gelosia,
da qui non mi vorrei separare:
i miei libri,
quelli di storia
comprati da bambina
nella libreria il “Nuraghe”
a Cagliari di fronte al bastione;
Miele Amaro
La Sardegna e i sardi
nell’alto medio evo
Le Nebbie di Avalon…
dovrò lasciare
spero in mani buone.
Molti con le pagine ingiallite
dove è nascosta
qualche rosa,
Pagine amiche
scritti trasferiti nella mente
la cosa che più piango.
Anna Maria Cherchi
sabato 7 maggio 2011
OTTO MAGGIO
OTTO MAGGIO
Avevi usato la mantiglia
del costume antico,
perché avessi
un vestitino nuovo,
chissà dove avevi
trovato il filo
per quel colettino..
eravamo in guerra!
i sandali di cuoio
babbo sacrificò i suoi stivali.
Tempi lontani…
fotografie ingiallite
ricordano quei giorni.
Per festeggiare la mamma
non si comprava un azalea
bastava le mettessi
le braccine al colo
perché sbocciassero fiori
come a primavera.
Anna Maria Cherchi
venerdì 6 maggio 2011
CARISSIMO BABBO
CARISSIMO BABBO
Piansi disperatamente
Quando ho capito
Che non saresti tornato,
Sento ancora le tue braccia
Che mi stringono forte,
Mi hai baciato poi …
Mi hai messo tre arance in mano,
L’ultimo regalo
Era sabato santo il 14 di aprile.
Ricordo i tuoi occhi
non quello che mi hai detto
Eravamo nel viale
Con il fior d’angelo,
Ci sono ancora
Dopo sessantacinque anni.
Conservo il tuo ricordo,
sono venuta a trovarti
fila quattro al numero venti,
ho messo dei fiori…
c’ era un passerotto morto,
forse ti teneva compagnia
ma si è addormentato,
il freddo l’ ha portato via,
l’ho lascito accanto a te.
Anna Maria
Piansi disperatamente
Quando ho capito
Che non saresti tornato,
Sento ancora le tue braccia
Che mi stringono forte,
Mi hai baciato poi …
Mi hai messo tre arance in mano,
L’ultimo regalo
Era sabato santo il 14 di aprile.
Ricordo i tuoi occhi
non quello che mi hai detto
Eravamo nel viale
Con il fior d’angelo,
Ci sono ancora
Dopo sessantacinque anni.
Conservo il tuo ricordo,
sono venuta a trovarti
fila quattro al numero venti,
ho messo dei fiori…
c’ era un passerotto morto,
forse ti teneva compagnia
ma si è addormentato,
il freddo l’ ha portato via,
l’ho lascito accanto a te.
Anna Maria
giovedì 5 maggio 2011
martedì 3 maggio 2011
NON E' LA FINE
Non è la fine!
dall’ acqua si rinasce,
quando si nasce
tutto ha inizio.
Cappa di piombo
perché sprofondasse in mare,
biblicamente
era un castigo antico.
Per salvare Israele Il mare rosso inghiottì
cavalo e cavaliere,
ma il bisogno di ammazzare,
farà fiorire rose nere,
senza profumo,
al posto dei petali
avrà le spine.
E’ giusto rispondere del male, Dio misericordioso
stendi la tua mano,
ogni popolo ha i suoi santi
chi un papa chi un giustiziere,
Immortalati nello stesso giorno!
dall’ acqua si rinasce,
quando si nasce
tutto ha inizio.
Cappa di piombo
perché sprofondasse in mare,
biblicamente
era un castigo antico.
cavalo e cavaliere,
ma il bisogno di ammazzare,
farà fiorire rose nere,
senza profumo,
al posto dei petali
avrà le spine.
stendi la tua mano,
ogni popolo ha i suoi santi
chi un papa chi un giustiziere,
Immortalati nello stesso giorno!
Anna Maria Cherchi
CHICCO DI GRANO
Lascia che muoia
nel tuo cuore,
come fossi
un chicco di grano,
che si addormenta
sotto terra.
Nutrito dal tuo amore, quando germoglia,
in ogni chicco
metti un sogno,
sboccerà
come un fiore a primavera.
L’ amore non puoi moltiplicarlo, se esiste, esisterà in eterno,
una spiga biondeggia
quando è luglio,
l’ amore brilla
anche s’ è inverno.
nel tuo cuore,
come fossi
un chicco di grano,
che si addormenta
sotto terra.
in ogni chicco
metti un sogno,
sboccerà
come un fiore a primavera.
una spiga biondeggia
quando è luglio,
l’ amore brilla
anche s’ è inverno.
Anna Maria Cherchi
lunedì 2 maggio 2011
VIENI GIORNO
Vieni giorno!
Col sole, con le nuvole,
ti guarderò dall’ alto,
penetra il mio cuore
cosa potrà accadere oggi?
guerra visi sfigurati,
bambini che fuggono
con occhi grandi sbarrati,
come volessero
memorizzare …increduli
cosa fa la morte….
Giorno dammi il tuo respiro! portami l’ ossigeno del mare,
una nuvola che sfiori il mio balcone
e al mio posto
innaffi la rosa nera
che dovrà fiorire.
di un essere umano,
e prima del tramonto
possa sfiorare con una carezza,
chi penso… anche se mi fa
morire…ma d’ amore!
Col sole, con le nuvole,
ti guarderò dall’ alto,
penetra il mio cuore
cosa potrà accadere oggi?
Ho già visto tanto!
cose che fanno inorridire!guerra visi sfigurati,
bambini che fuggono
con occhi grandi sbarrati,
come volessero
memorizzare …increduli
cosa fa la morte….
una nuvola che sfiori il mio balcone
e al mio posto
innaffi la rosa nera
che dovrà fiorire.
Regalami pensieri dolci,
quelli che riscaldano il cuoredi un essere umano,
e prima del tramonto
possa sfiorare con una carezza,
chi penso… anche se mi fa
morire…ma d’ amore!
Anna Maria Cherchi
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