I MIEI PENSIERI NON SONO I TUOI PENSIERI
sabato 30 aprile 2011
venerdì 29 aprile 2011
SONO FELICE
Esiste più bel regalo
Della tua felicità
Sapendo che io
Sono felice?
Immaginare che sorrida,
che vorresti sfiorarmi
darmi un bacio.
Come un bambino
che disobbedisce,
rubi un contato
sapendo che sarei stata
ad aspettarti.
Non vuoi che dica
Grazie…
ma io lo dico
al posto del bacio
che ti darei
quando dopo
una giornata faticosa
ti rilassi …
come fossi con te!
Anna
Della tua felicità
Sapendo che io
Sono felice?
Immaginare che sorrida,
che vorresti sfiorarmi
darmi un bacio.
Come un bambino
che disobbedisce,
rubi un contato
sapendo che sarei stata
ad aspettarti.
Non vuoi che dica
Grazie…
ma io lo dico
al posto del bacio
che ti darei
quando dopo
una giornata faticosa
ti rilassi …
come fossi con te!
Anna
POLVERE
Polvere per dire
che è la fine!
le tue impronte...
quello che rimane
di una vita,
ha reso tutto opaco.
Non è una cipria
che abbellisce
e nasconde le rughe,
lascia tutto come era!
Dai miei occhi,
non una lacrima
che le possa bagnare,
non desidero che
diventino fango!
Tornerai
in quelle impronte,
tenendomi per mano
passo dopo passo,
per rivivere il passato
Insieme a me.
Anna Maria Cherchi
che è la fine!
le tue impronte...
quello che rimane
di una vita,
ha reso tutto opaco.
Non è una cipria
che abbellisce
e nasconde le rughe,
lascia tutto come era!
Dai miei occhi,
non una lacrima
che le possa bagnare,
non desidero che
diventino fango!
Tornerai
in quelle impronte,
tenendomi per mano
passo dopo passo,
per rivivere il passato
Insieme a me.
Anna Maria Cherchi
giovedì 28 aprile 2011
SE TI PENSO
ti penso e
i tuoi occhi
sorridono…
vorrei
ascoltassi ciò che
desidero dire.
Non essermi padre!
come Lui sei il mi sogno,
ma Lui non è il mio amore!
poter condividere tutto,
Lui mi ha dato la vita,
Tu leggi dentro il mio cuore,
quando pronunciavo
Le mie prime parole
sapeva cio che volevo dire.
Tu , capisci anche il mio silenzio.
Lui è la mia guida,
il mio ricordo,
Tu sei il mio presente
vorrei fossi il futuro.
La differenza ?– una sola-
Tu sei l’uomo che amo,
la mia stesa vita,mio padre mi diede la vita
perché venissi al mondo.
Anna Maria Cherchi
i tuoi occhi
sorridono…
vorrei
ascoltassi ciò che
desidero dire.
Non essermi padre!
come Lui sei il mi sogno,
ma Lui non è il mio amore!
poter condividere tutto,
Lui mi ha dato la vita,
ma Tu sei il mio respiro,
Lui seguiva i miei primi passi,Tu leggi dentro il mio cuore,
quando pronunciavo
Le mie prime parole
sapeva cio che volevo dire.
Tu , capisci anche il mio silenzio.
Lui è la mia guida,
il mio ricordo,
Tu sei il mio presente
vorrei fossi il futuro.
La differenza ?– una sola-
Tu sei l’uomo che amo,
la mia stesa vita,mio padre mi diede la vita
perché venissi al mondo.
Anna Maria Cherchi
SENTIRSI LAZARO
Sentirsi Lazzaro,
seduta a un tavolo
dove ormai
non cade niente,
neanche le briciole
che ti avrebbero sfamato.
Quando non si ha niente,
quel niente è il tutto
da cui dover partire.
Tendi le tue mani,
se puoi,
lascia che sfiori
le tue ditta,
di elemosina
si muore,
e senti che sfugge
ormai la vita.
AMC.
seduta a un tavolo
dove ormai
non cade niente,
neanche le briciole
che ti avrebbero sfamato.
Quando non si ha niente,
quel niente è il tutto
da cui dover partire.
Tendi le tue mani,
se puoi,
lascia che sfiori
le tue ditta,
di elemosina
si muore,
e senti che sfugge
ormai la vita.
AMC.
mercoledì 27 aprile 2011
VEGLI SUL MIO RESPIRO
Vegli sul mio respiro.
Immagino
il tuo sguardo..
con le mani,
accarezzo
timidamente
il velo morbido
del viso,
occhi socchiusi,
hai il fascino
di un innamorato.
Nel l silenzio
il palpito del cuore,
sarà l’ unica orchestra,
qualunque cosa
ti suggerisca il cuore,
sarà come una carezza
la vorrei sentire!
Anna Maria Cherchi
Immagino
il tuo sguardo..
con le mani,
accarezzo
timidamente
il velo morbido
del viso,
occhi socchiusi,
hai il fascino
di un innamorato.
Nel l silenzio
il palpito del cuore,
sarà l’ unica orchestra,
qualunque cosa
ti suggerisca il cuore,
sarà come una carezza
la vorrei sentire!
Anna Maria Cherchi
QUANDO LA NOTTE
QUANDO LA NOTTE
La notte
vedo con gli occhi del rumore,
ogni pulviscolo
mi fa sussultare,
mi chiedo : dove sei?
Il sogno ….
sempre lo stesso,
mi tieni per mano,
in riva al mare.
Sulla spiaggia,
lasci le tue impronte,
che un onda cancella.
Mi sveglia l’emozione,
sembra tutto così vero…
Ti saluto, alla prossima volta,
sino a che potrò sognare.
Anna Maria Cherchi
Anna Maria Cherchi
martedì 26 aprile 2011
ETA' D' ARGENTO
Amore
che si perde,
nel fascino
di un età d’ argento,
nel tuo sguardo triste,
colmo di pagliuzze d’oro,
legge quello
che vuoi dire.
Sembri
avere vent’ anni,
se la stringi
al petto,
ma hai paura
di dirle che l’ ami,
ti basta averle
rubato il cuore,
e Lei? ….
Anna Maria Cherchi
lunedì 25 aprile 2011
MARE
Mare
sei d’ acqua,
da onde che l’ accarezzano
leggera.
ascolta i desideri
di ogni innamorato.
Un onda
poserà i granelli
sulla spiaggia,
scriverà parole
che aveva cancellato,
tutto diventerà eterno
l’ amore di oggi
e quello del passato.
Anna Maria Cherchi
sei d’ acqua,
ma stranamente
alimenti fuochi,
nati in una riva infuocata,da onde che l’ accarezzano
leggera.
Soffia il vento,
increspa il mareche cambia di colore,
con forza ruba la sabbia,
la trascina dentro,ascolta i desideri
di ogni innamorato.
Un onda
poserà i granelli
sulla spiaggia,
scriverà parole
che aveva cancellato,
tutto diventerà eterno
l’ amore di oggi
e quello del passato.
Anna Maria Cherchi
sabato 23 aprile 2011
PASQUA VUOL DIRE ANDARE OLTRE
Vado oltre!
per andare …dove?
Pasqua come Esodo
quanti auguri di pace!
desiderio non facile
Se della pace non hai
Il germe nel cuore.
Pasqua …
attraverso il Mar Rosso
per risorgere a nuova vita,
posso augurare
una pace che non vivo?
Con le nefandezze di ogni giorno!
Auguri a chi è nudo nell’ anima
e nel corpo e muore di fame
lo faccio ricoperta d’ oro,
cammino scalza
dove è passata una levigatrice
non ci sono rovi.
Domine
Tu parlavi al presente
non a quando sarei morta,
perché avessi gioia piena,
La tua Croce
fu piantata in un giardino
non in un Golgota, perché fiorisse.
Velo squarciato
perché vedessi ciò che era nascosto.
Devo chiedere perdono al Cielo
che è impossibile scalfire?
Meglio se lo chiedo al fratello,
che vedo sento e faccio morire,
Non sempre con occhio che non vede.
Anna Maria Cherchi
venerdì 22 aprile 2011
TASTI BIANCHI
Tasti bianchi
che sfioro dolcemente,
I tuoi pensieri
sono il loro suono,
fiori di mughetto come note,
tempo di passione
e d’ amore.
Non mi giungono
le tue parole,
è una voce muta,
I miei pensieri
come farfalle
che non sfiori,
perché vivano più a lungo.
Nel buio ti verrò
a trovare,
nel dormiveglia
mi penserai,
sentirai le parole
che erano mute…
allora… ti sarò vicino.
Anna Maria Cherchi
che sfioro dolcemente,
I tuoi pensieri
sono il loro suono,
fiori di mughetto come note,
tempo di passione
e d’ amore.
Non mi giungono
le tue parole,
è una voce muta,
I miei pensieri
come farfalle
che non sfiori,
perché vivano più a lungo.
Nel buio ti verrò
a trovare,
nel dormiveglia
mi penserai,
sentirai le parole
che erano mute…
allora… ti sarò vicino.
Anna Maria Cherchi
TI CHIAMI TERRA- 41° GIORNATA DELLA TERRA-
Affondo le mani
per essere con te
la stessa cosa,
amore e vita,
il mio futuro,
ogni volta
che al mondo
sboccia un uomo,
Io sono te,
come te è la rosa .
Ti hanno divisa in tanche
con i muri,
chi ha preso
un pezzo piccolo
chi grande,
dal filo d’ erba al centro
del mondo.
io affondo in te le mie radici,
mi tengono
perchè sono profonde.
Nulla esiste
se inaridiscono le zolle,
basta soffi il maestrale,
con l’ acqua
la polvere torna terra.
S’ è solo polvere,
è finito tutto
che abbia la faccia bianca
oppure nera.
oppure nera.
Anna Maria Cherchi
SE IL TEMPO
Se il tempo
si fermasse
sarebbe inutile,
tu hai chiuso
la porta ai sogni
dici che la realtà
è un'altra.
posso tenerti
vicino al cuore
perché lo accarezzisenta i palpiti
le ansie
i desideri..
Una cornice
pur preziosa
la riservo
a chi non pensa
non esiste
non ha bisogno
di calore.
Mio splendidodolce amato cuore,
quello non sei tu.
quello non sei tu.
AMC.
giovedì 21 aprile 2011
PANE DI PASQUA
Da bambina
il Profumo di pane,
lo assaporavo
prima
di slegare le campane,
era Pasqua !
mamma lo regalava ai vicini,
"su pani pintau”.
il pane si spezza
lo regali all’ affamato,
al bambino lontano,
a chi non conosci
e non vedrai mai.
Pasqua
non un memoriale
da evocare
una volta l’anno
è condivisione
col migrante,
chi bussa alla tua porta
perchè ha fame,
con chi per vergogna
e non te lo
chiederà mai.
Anna Maria Cherchi
mercoledì 20 aprile 2011
IL RICORDO
Fosse veramente rosa
quel viale
dove ero entrata,
portava al tuo giardino.
Sotto quell’albero
ho sentito parole..
sembravano vere,
Il mondo chino
ai miei piedi,
il sole mai alto
faceva capolino tra i rami.
La strada rosa
ingialliva ..
i pensieri si allontanavano,
poi sono svaniti.
Resta il ricordo …
come tante cose
della vita…
Giardino di colori tenui
dipinto nelle pareti
del mio cuore.
AMC.
quel viale
dove ero entrata,
portava al tuo giardino.
Sotto quell’albero
ho sentito parole..
sembravano vere,
Il mondo chino
ai miei piedi,
il sole mai alto
faceva capolino tra i rami.
La strada rosa
ingialliva ..
i pensieri si allontanavano,
poi sono svaniti.
Resta il ricordo …
come tante cose
della vita…
Giardino di colori tenui
dipinto nelle pareti
del mio cuore.
AMC.
martedì 19 aprile 2011
lunedì 18 aprile 2011
A VITTORIO ARRIGONI
Vittorio,
non hai lasciato lacrime
ma gioia,
le lacrime le trovi
riversate in mare
di ogni madre di Gaza,
che piange una libertà illusoria
naufraga nelle sponde di Israele.
Da Te è sgorgato un fiume
che avvolge Gaza,
come una mamma
quando l'olocausto darà come frutti
LA LIBERTA di ognuno
che Israele
ha dimenticato.
.
Anna Maria Cherchi
Vittorio,
non hai lasciato lacrime
ma gioia,
le lacrime le trovi
riversate in mare
di ogni madre di Gaza,
che piange una libertà illusoria
naufraga nelle sponde di Israele.
Da Te è sgorgato un fiume
che avvolge Gaza,
come una mamma
quando l'olocausto darà come frutti
LA LIBERTA di ognuno
che Israele
ha dimenticato.
.
Anna Maria Cherchi
domenica 17 aprile 2011
ALBERO ...
Albero che guardi il cielo,
le sue nuvole oscure,
invochi l’ acqua…
senza foglie verdi
e neanche gialle,
in terra arida e avara
da cui non trai piu’ niente.
Come dicessi :
Vestimi a festa,
fammi avere un nido,
perchè possa sentire
un dolce pigolio.
Reso inutile dal tempo,
curvato dal maestrale,
un ascia taglierà i miei rami
gettati sul fuoco
per riscaldare un vecchio.
Anna Maia Cherchi
le sue nuvole oscure,
invochi l’ acqua…
senza foglie verdi
e neanche gialle,
in terra arida e avara
da cui non trai piu’ niente.
Come dicessi :
Vestimi a festa,
fammi avere un nido,
perchè possa sentire
un dolce pigolio.
Reso inutile dal tempo,
curvato dal maestrale,
un ascia taglierà i miei rami
gettati sul fuoco
per riscaldare un vecchio.
Anna Maia Cherchi
STANZA VECCHIA
Parole riversate
in un foglio
per liberare la mente,
non vorrei pensare.
Potessi tornare bambina
quando
nella stanza vecchia
come per gioco,
con gli adulti
prima della semina
si ripuliva il grano,
dai vermini rossi
perché? Da loro
non sarebbe nato niente.
Io non entro nella stanza
vecchia dei ricordi,
ma la porta è socchiusa
piena di vermini rossi
che non posso buttare…
Ogni tanto esce una farfalla
La sua vita è breve…
Il tempo di posarsi su un fiore
farsi ammirare…
al tramonto muore
inesorabilmente.
AMC.
in un foglio
per liberare la mente,
non vorrei pensare.
Potessi tornare bambina
quando
nella stanza vecchia
come per gioco,
con gli adulti
prima della semina
si ripuliva il grano,
dai vermini rossi
perché? Da loro
non sarebbe nato niente.
Io non entro nella stanza
vecchia dei ricordi,
ma la porta è socchiusa
piena di vermini rossi
che non posso buttare…
Ogni tanto esce una farfalla
La sua vita è breve…
Il tempo di posarsi su un fiore
farsi ammirare…
al tramonto muore
inesorabilmente.
AMC.
sabato 16 aprile 2011
IL TEMPO
Quando si affida al tempo
Il camminare,
Si va a passo lento.
Non è come ai vent’ anni.
è saggio non abbinare
l’ età con il pensiero,
che senza ali e senza vento
vola in mondi sconosciuti.
Può essere un regalo
o una condanna,
non capire
dov’è la differenza,
è stabilita un età
per amare?
Non guardare
I miei capelli bianchi,
riposti In uno scrigno,
sono accumulati
l’ esperienza e i sogni,
vorrei fartene dono,
perché non muoiano
con me.
Anna Maria Cherchi.
Il camminare,
Si va a passo lento.
Non è come ai vent’ anni.
è saggio non abbinare
l’ età con il pensiero,
che senza ali e senza vento
vola in mondi sconosciuti.
Può essere un regalo
o una condanna,
non capire
dov’è la differenza,
è stabilita un età
per amare?
Non guardare
I miei capelli bianchi,
riposti In uno scrigno,
sono accumulati
l’ esperienza e i sogni,
vorrei fartene dono,
perché non muoiano
con me.
Anna Maria Cherchi.
BIANCOSPINO
Bianco…
come sgorgassi
dalla roccia,
fiorivi in un ramo,
spuma più leggera
d’ un onda
che accarezzava piano,
flusso che sembrava
non finisse mai.
Così ieri
ti hanno visto
i miei occhi
avevi
un profumo
dolce amaro.
Ti rivedrò
quanto tornerà
la primavera,
o in sogno.
Biancospino
che puoi fiorire,
ma non posso mai
tenerti in mano.
AMC
come sgorgassi
dalla roccia,
fiorivi in un ramo,
spuma più leggera
d’ un onda
che accarezzava piano,
flusso che sembrava
non finisse mai.
Così ieri
ti hanno visto
i miei occhi
avevi
un profumo
dolce amaro.
Ti rivedrò
quanto tornerà
la primavera,
o in sogno.
Biancospino
che puoi fiorire,
ma non posso mai
tenerti in mano.
AMC
venerdì 15 aprile 2011
giovedì 14 aprile 2011
PENSANDOTI...
Voglio accarezzarti
col pensiero,
a me vicino,
lascia che ti stringa
al peto,
voglio trasmetterti
e avere il tuo calore.
Pensandoti stasera
ho svuotato il cuore
lacrime…
per tutto ciò
che non ho avuto,
Tu entrando
hai visto ciò
serba cose sconosciute.
Ho capito quanto
mi vuoi bene,
prendimi per mano,
portami alla fine
del sentiero,
quello che non vorrei
percorrere…
AMC.
col pensiero,
non posso fare altro
per esserti e sentirtia me vicino,
lascia che ti stringa
al peto,
voglio trasmetterti
e avere il tuo calore.
Pensandoti stasera
ho svuotato il cuore
lacrime…
per tutto ciò
che non ho avuto,
Tu entrando
hai visto ciò
che non sapevo,
come in un monte
che al suo internocome in un monte
serba cose sconosciute.
Ho capito quanto
mi vuoi bene,
prendimi per mano,
portami alla fine
del sentiero,
quello che non vorrei
percorrere…
AMC.
mercoledì 13 aprile 2011
RICORDI LONTANI
Nel cassetto,
è riposta ancora
la tua biancheria,
il tempo si è fermato
come quel giorno,
il profumo
nella tua camicia
la tua preferita..
Tra te e i tuoi ricordi
ci sono le mie mani,
le stesse che ti hanno
accarezzato…
che hai stretto
nei momenti tristi,
e in quelli di gioia.
Non mi hai mai
chiamata per nome,
prima tesoro,
poi ti sei adeguato,
dopo i tuoi figli
anche tu hai finito
per chiamarmi
mamma.
AMC.
è riposta ancora
la tua biancheria,
il tempo si è fermato
come quel giorno,
il profumo
nella tua camicia
la tua preferita..
Tra te e i tuoi ricordi
ci sono le mie mani,
le stesse che ti hanno
accarezzato…
che hai stretto
nei momenti tristi,
e in quelli di gioia.
Non mi hai mai
chiamata per nome,
prima tesoro,
poi ti sei adeguato,
dopo i tuoi figli
anche tu hai finito
per chiamarmi
mamma.
AMC.
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