lunedì 20 ottobre 2014

TEMPIE BIANCHE




Senz’ali m’accingo a volar via  dalla mia triste  stanza per starti vicino, splendida pianta che saluti con un  tremolio accarezzata dal vento. Nella scrivania col fascino di tempie ormai bianche, superbo, senza un sorriso,  ripensi all’stante che con fare gioioso l’avresti incontrata.  Tempo fanciullesco  tornato in archivio tra i sogni ,durato dall’alba al tramonto si rispecchia nella calma piata di un lago, come nuvole che passano in cielo, che pare dicano :ciao…Anna Maria Cherchi

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