MIELE

Se ti chiedesse: perché ci siamo incontrati? Risponderesti:  
Completo  la conoscenza dei colori se vedo il tuo sguardo ,
assaporo il piacere di una carezza  sulla pelle,  suscitano brividi 
i  capelli  smossi dal vento,    le labbra schiudono il  corpo che  emana  tepore ,le  tue carezze sono dolci come miele che scivola   leggero sul mio dorso!
Anna Maria Cherchi

FAMMI SALIRE...

Fammi salire  sul treno che porta lontano, nel mondo dei sogni, canta la stessa canzone che sussurravi   sul parco a   Posillipo…  Napoli s’ affaccia sul mare, l’abbraccia il Vesuvio sempre più nero.
Fammi salire … sentirò il respiro, anche se il viaggio  è  breve,  fingerò  di non  capire il dolore che provi per chi hai tanto amato. Guarda  le stelle , pensa  all’appuntamento  a settembre, ogni giorno  alla stessa ora sotto la luna …
Fammi salire… stringi  la  mano che cerca la tua… Anna Maria Cherchi.

BABBO

Non ricorda molto

della favola di “Camiciolino”,

solo la  mano che teneva la sua, 

 aspettavi socchiudesse  gli occhi

e non pensassi al dolore

che  stravolgeva il  suo corpicino.

 Sedendoti accanto

tornavi  bambino,

aspettavi  che il sonno

la portasse  

dove le favole prendono vita …

  Lasciavi la stanza

come  una piuma ,

                             e dalla porta socchiusa

vegliavi il suo respiro.

La tua Anna Maria

GIACIGLO DI ROSE

Cosa è quel vento quando appari improvviso,non sai cosa trasmetti, il tuo sguardo il profilo del viso il tuo essere volutamente scontroso. Tempo che inesorabile passi, svestendo il mio corpo, ruba le rose per farne un giaciglio e l’aria sarà profumata…AMC

ANTI UN BEL NIENTE...

Svegliandomi prima dell’alba scorrendo la home , oltre che sentirmi felice per una persona che stimo tantissimo , dimostra di star decisamente meglio, mi colpisce il parere di un amico, il quale è convinto di essere nel giusto dandomi indirettamente dell’antisemita perché disapprovo le cagate a spruzzo fatte su Gaza . Sono convinta che tutti siamo cittadini del mondo col DIRITTO di esserci, ma anche che TUTTI hanno il sacrosanto dovere di rispettare gli altri, non sono anti niente , non mi piacciono le ingiustizie di presunte razze , colore , religione ecc. non si può nè si deve costringere le persone a essere più realiste del re . PUNTO. Anna Maria Cherchi

RISVEGLIO

Candela spenta, amore di chi ti aveva amato,
il tuo nome è scritto in una stella a spruzzi d’oro,
fa invidia al sole il tuo primo raggio,
che ogni mattina bussa alla finestra...
Allora i miei sogni diventano realtà :
se i miei occhi vedono il tuo sguardo,
se il vento che mi avvolge
sono le tue mani che mi stringono,
se il tuo respiro m’inebria come il profumo delle rose,
se il mare dove mi immergo è la tua anima,
se il sole asciuga le lacrime di gioia per averti incontrato…
Ora, non baciarmi, potrei svegliarmi!
Anna Maria Cherchi

DIECI AGOSTO

Dieci Agosto

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  IL cielo è  brulicante di stelle , la luna  m'illuina il viso, il suo riflesso indora l’acqua del mare e rivesta il mio corpo.  Ascolto una voce portata dal vento che dice: 
ricorda, ti voglio bene!  
Rispondo:ti voglio bene anche io!

PASTORE DI BARBAGIA

Invidio Il pastore di Barbagia, col gregge seguito dal  cane, in transumanza cerca la  pastura.

Il latte profuma di narciso selvatico, invidio la forza, il suo sguardo di chi non teme né freddo né sole, il suo mondo destinato a essere eterno,  con le pecorelle  che  chiama per none, le conosce ad una ad una.

Anna Maria Cherchi

L'ALBA

                                   Alba silenziosa,

 velata di  rosa

accogli i suoi sogni.

La stringerei al seno

per  nutrirla d’amore,

e in un dolce morire

sfiorare le sue labbra

schiuse al desiderio

da  regalarle in dono

attraverso un  bacio...

Anna Maria Cherchi

DIVERSAMENTE FIORE

Passi leggeri da ladro,
la complicità della  luna,
t’avvicini al fiore del selciato,
sul corpo resta il suo  profumo.
Ritorni al focolare
portando una rosa,
paravento rubato al selciato
usato come una giara.
Tutto ha un prezzo,
L'AMORE
non si compra,
forse ti senti appagato
come quando
butti l'umido organico
nella spazzatura.
Anna Maria Cherchi

Stanza

Stanza protesa nel viottolo

sul davanzale un lavamano

e qualche fiore,

l'asciugamano,

bianco steso al sole

l’edera  s'arrampicava.

Una lampadina con la calce

indicava una rivendita di vino.

nel selciato una vecchia

camminava stanca,

nella casa di fronte

la gabbia con un canarino,

eri un mondo

che si raccontava.