sabato 15 marzo 2014

LA VIOLA E LA FARFALLA



Ricordo una poesia
letta sul un libro di Trilussa,
racconta di una farfalla
che si posò sopra una viola
senza salutarla
senza dirle una parola.
Nella  giovane vita
quando tutto sembrava ilare,
tutto suscitava un sorriso.
Oggi sul  davanzale
ho messo una viola…
Chissà se attratta dal colore ,
una farfalla la venga a visitare.
Nella poesia,
pretendeva un saluto,
per  essere la più profumata
la più bella,
e perché da  secca cura il raffreddore.
T’ho messa tra le rose,
per me sei una fata ,
archivio di un ricordo,
per attimi che
 non vuoi dimenticare
 Anna Maria Cherchi

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