sabato 31 agosto 2013

QUALE AMORE



Quanta polvere
in quel grano da seminare,
piccole mani segnate,
da un vecchio crivello.
Vita trascorsa a sentir campane
reprimere il pianto il vedere soffrire...
Immenso il desiderio
d' assaporare i venti anni.
Ripenso a quel grano,

posto nei solchi tra la polvere nera.
Rito antico, tra donne a raccontar storie,
di figli, prendere l'acqua
alle fontanelle

e mamma aspettava,
dove era il suo amore?
Quanto tempo 

per raggiungere un sogno,
coi capelli  bianchi
aspettare di veder la luna 

che sovrastava il tetto,
attimi d' euforia di gioia, 

per un frutto mai assaporato
 amava un uomo,
per Lui tutto è niente.
Tutto passa, scrisse un poeta,
le belle stagioni la primavera l’estate grassa l' opulenta, la bellezza,
ma l’ amore per Lui non passerà mai!
Il grano genera grano, non sarà lo stesso,
ma è figlio di quello che biondeggiava in lontane stagioni,
l’amore continua 
nell'universo ,
l’acqua è in ogni casa, 
le mamme volate in cielo.

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