VENTO
Aspetterai il vento,
come la paglia che nell’aia
vuole separarsi dal grano.
Lo invocherai dicendo:
Vieni tira forte
e con la paglia
porta via la mala sorte,
fa che io la possa ventilare.
Porta via il dolore
come la sabbia del mare
quando c’è il maestrale ,
che non si cura se la notte,
è stata baciata dalle stelle,
o se dovendosi comporre,
ti svelasse
le parole scritte
da una dona innamorata.
Vieni dal mare
affonda nel mio cuore,
estrai la canzone della vita,
ridarmi la speranza,
penetra nelle fessure
delle porte
voglio sentirti sibilare…
sono una donna dell’ Emilia!
Anna Maria Cherchi
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