MADRE!
Non un quadro astratto,
nato dall’estro di un artista,
gli spruzzi rossi
erano sangue,
gli stracci che lo ricopriva
erano veri.
Osservava,
muta,
labbra socchiuse,
sguardo pieno di dolore,
mostrava
un piccolo Signore
fustigato!
Inoltrarsi nel suo sguardo...
sembra una foresta …
vedi solo alberi di ferro
che fanno rumore.
Col rimorso,
ci perderemo nel dolore
di un cuore lacerato,
povere donne!
La loro vita
sacrificata nell’altare
del benessere nostro,
colta nell’albero della cattiveria.
Deserto polveroso,
che attrai i potenti,
ricoprili di polvere
negli occhi e nei denti
tanto quanto basta
per poterli seppellire!
Copyright © 2012 Annamaria Cherchi
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