lunedì 2 gennaio 2012

L' ARIA E' SCURA


L’ARIA È SCURA
Le campane
riaccendono un allegria
che sembra spenta.
Sola nel mio tribolare
ripenso ai miei vecchi,
al paese dove sono nata.
Al tramonto i pastori
con gli armenti,
poi ,intorno al camino
a raccontare cose antiche.
Del fiume nel letto di lava,
l’ orco della Gioiosa Guardia
quando Lancillotto
l’ aveva liberata.
Noi con le guance rosse
a contare le faville
e inseguirle per volare
sino alle stelle.
Oggi il camino
è un televisore
nulla da scoprire!
L’unica novità è
ancora il vento
si  diverte a disegnare
con le nuvole,
gioca con le foglie,
regala il profumo di legno
di camini acesi, li ruba
a  chi ha la fortuna
d’avere un focolare.
Anna Maria Cherchi
2 gennaio 2012 L.633/41

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