A primavera
le rondini giocavano a inseguirsi,
entrò una rondine.
ferma su una parete bianca,
occhi stretti,
non riusciva più a volare.
Per non farle male
la coprii col fazzoletto,
poi sulle testina un po’ piatta,
una lieve carezza,
che bella vista da vicino!
riflessi azzurri
petto bianco,
occhi stretti gli artigli
conficcati nella mano,
aspettava di morire.
Ho comunicato con lei
con gocce d’acqua
nel suo becco,
aprii gli occhi,
forse si fidava.
Sono andata alla finestra,
la stessa dove era entrata,
ho aperto le mani
è volata via…
Dice una leggenda:
Quando una rondine
ti viene a visitare,
seguono sette anni di fortuna
Io….aspetto!
Sono trascorsi cinquant’anni !
Anna Maria Cherchi
14 novembre 2011 L.633/41
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