ARANCE
In via S Maria Chiara
un alberello,
tra le arance acerbe,
una è dorata,
meglio coglierla
prima che sia il vento.
Nascosta tra le foglie
ha curiosato,
un giardiniere con acqua
ha dato linfa al ramo
da cui pende.
Scorza raggrinzita,
da tutte le intemperie,
ha spicchi sugosi
color d’oro,
dolcissimi
quasi come il miele.
Nessun clochard
t’ha colto,
la notte quando si assopiva,
era la lampada
che baciata dalla luna
susurrava: Buonanotte
con un fiore profumato
e senza frutto.
Anna Maria Cherchi
17 novembre 201/41 L.633/41
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