THARROS
A S. Giovanni di Sinis
tornavo quasi ogni giorno
a prendere il sole.
Mamma mi aveva insegnato
a segnarmi con la Croce
per salutare il mare.
Non ricordo il giorno
che l’ alta marea
aveva restituito un osso,
la costola di un uomo.
Mi sono inginocchiata ,
ho pensato alla mamma
che ancora aspettava,
alla sposa al figlio..
quale era il tuo nome...
Ti ho sollevato,
in silenzio ..
ho mormorato una preghiera.
Per darti sepoltura,
ho trovato un posto riservato,
una vecchia tomba fenicia,
ti ho tenuto compagnia,
credo abbiamo chiacchierato.
Non so come ti chiami,
forse fuggivi..
non importa…
siamo diventati amici.
Anna Maria Cherchi
8 luglio 2011
Inedita – diritti riservati
L.633/41
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