domenica 3 aprile 2011

PAGINE DI SOGNI

Pomeriggio assolato
carico di sogni,
come i fiori sulle piante
degli ulivi,
cosa resterà… quanto del
fiore sarà trasformato
in frutto?

Socchiudo gli occhi
lascio che i fantasmi
escano dal cuore.

Torno in quel mare
con i granelli di sabbia
granitica celeste,
nel Sinis…
giocavano bambini
nella stanza dei balli,
di fenicia memoria,
mamme ansiose
per il tempo…
siamo solo in Aprile…

Un vecchio col bastone sorride,
pensa a quando
le patelle staccava
dalla roccia, alternando
un bacio e un sorriso
gli occhi confusi col il mare
verde –azzurro.

Ricordi che sembrano
pagine di un libro,
posso leggerle
anche sonnecchiando,
come una lucertola pigra,
che prende un po’ di sole

Anna Maria Cherchi

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