martedì 8 febbraio 2011

DI TE NON VOGLIO FARE IL NOME

Di te, non voglio

fare il nome,
non servirà
una maschera d’oro,
per ricoprire
un cranio vuoto,
fama nefasta
lascerai all’uomo,
se Bragadin potesse
averti in mano!


Passerà la prepotenza,
di Famagosta
consegnerai le chiavi
ai turchi di turno,
chiamali come vuoi,
le guerre sono tutte uguali,
sacre o profane,
Pio V° non era un gentil’uomo.


Un Don Giovanni
potrà dimostrare,
che col comando e il potere
si può comprare tutto!
Poveri posteri!
senza un avvenire,
la libertà, conquistata
giorno dopo giorno,
è la cosa che dà
il più bel piacere.


Anna Maria Cherchi

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