giovedì 9 dicembre 2010

FARDELLO PESANTE

Fardello pesante
Scivoli di mano
Col peso dei ricordi.
Quando ero bambina,
A Natale mi svegliavo felice,
Con quattro balocchi di legno
Fatti da mio padre.
Oggi, telefoni ultima moda,
Altre diavolerie…
Vecchie il giorno dopo.
Intanto chi muore di fame,
Non sa neppure chi era
CRISTO!
Eppure in suo nome
Ci si copre d’oro
Per rappresentarlo!
Scuola misera, metodo:
Poli da allevare in batteria,
in fila per tre,
Come diceva una canzone.
Molti genitori, troppi.
Sognano i soldi del padrone
Bisogna comprare!
Ci fosse almeno ciò che serve!
Anche le mamme,
Mettono al mondo
Solo figlio tipo esportazione!
Ma ormai, non si può
Neanche emigrare.

Anna Maria Cherchi

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