Sulla montagna
guardi dall' alto,
come una mammaaccoglievi il nido,
di qualunque uccello
si fosse posato.
Non temi neve,
neanche vento,
nulla ti può sradicare,
da te non arriva
il cemento,
da lontano puoiammirare il mare.
La tua più grande gioia,
quando alla tua ombra
riposa un contadino,
traendo dal suo zaino
il pane, ristorandosi
con un pò di vino.
un brutto giorno
col maestrale,
un insensato
ha dato fuoco,
bruciando i tuoi rami,
distruggendo il nido.
Affondi le radici
nel granito,
da cui trai la tua linfa,
rifioriranno tutti i rami,
risorgerai a nuova vita.
amc.9 ottobre 2010
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