lontano giorno
con tre arance in mano,
curvo, in pigiama,
nel cortile
dell’ospedale
dove cresce ancora
il fior d’angelo.
L’ultima volta
Che ti ho visto,
Oltre sessant’anni.
Non ricordo
Le parole
So che mi hai abbracciato,
Il giorno dopo
Non c’eri più.
Il tuo sguardo,
Era disperazione
O amore?
Le tre arance,
l’ultimo dono
Eri …
Sei mio padre.
Anna Maria
30 ottobre 2010
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