giovedì 19 agosto 2010

LA COSCIENZA DELLA CONOSCENZA

LA COSCIENZA DELLA CONOSCENZA

Mi ritrovo in piedi
Come d'avanti a un altare ,
di fronte alla grandezza
del tuo sguardo,
Occhi che mi scrutano,
Voce che parla ,
col fragore della sua potenza,
Non all'anima,
propensa al sentimento,
Alla malinconia,
non voglio vedere
Il tuo colore, che identifico
Col suo sguardo, quello
Che mi piace, mi lusinga.
Scenderò nel tuo abisso,
Dove nella profondità,
Nascondi dolori ,
Ammantati con azzurro dell' acqua,
che non esiste, è incolore.
Vorresti entrare
nell'intelligenza delle cose,
che scoprissi,
Cosa succede
dopo una burrasca,
Dove finiscono
le cose che non ritrovi
Ma ci sono, cose strappate,
Accumulate , preziose,
Conservate
da un sale impietoso,
Che non corrode,
Ma ogni tanto,
restituisce, perché tu soffra ,
capisca che nulla
finisce del tutto.
I piedi bagnati da un onda ,
toglie la sabbia,
per ricordarti che esisti .
Mi chiedo:
Basterà scegliere , tra
Ragione e sentimento ? film
Che ho già visto!
Eppure non ricordo la fine!

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