ANNETTA PINNA
(la mia maestra)
A Silì,
A Silì,
veniva a piedi da Oristano
affaticata dal tuo camminare,
vestiva di nero,
luto per un figlio…
Ti andavamo incontro
affaticata dal tuo camminare,
vestiva di nero,
luto per un figlio…
Ti andavamo incontro
alla Maddalena.
Per entrare in classe,
Per entrare in classe,
che impropriamente
chiamavamo scuola, era il 47…
entravi per prima
per paura che crollasse!
Era una vecchia stanza,
chiamavamo scuola, era il 47…
entravi per prima
per paura che crollasse!
Era una vecchia stanza,
con dei banchi,
luridi di legno , gli stessi
dei nostri nonni.
luridi di legno , gli stessi
dei nostri nonni.
Dopo la preghiera,
dicevi, - era un invito, -
vi prego, cercate di esser buoni...
poi la lezione poteva cominciare.
Annettina Pinna,
dicevi, - era un invito, -
vi prego, cercate di esser buoni...
poi la lezione poteva cominciare.
Annettina Pinna,
era il tuo nome,
nome che non ho dimenticato,
eri maestra e anche nonna!
Bello poterti ricordare,
sei stata tu, la mia maestra,
quella di prima elementare.
le fondamenta di quello che conosco.
nome che non ho dimenticato,
eri maestra e anche nonna!
Bello poterti ricordare,
sei stata tu, la mia maestra,
quella di prima elementare.
le fondamenta di quello che conosco.
Anna M aria Cherchi
Copyright 2012-07-13
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